In America Latina è una star: ha già ucciso una sessantina di tori
E la Francia blocca il torero bambino
Michelito, 10 anni: avrebbe dovuto scendere nell'arena di Fontvieille, ma il sindaco ha vietato la gara
Stefano Montefiori
PARIGI Sabato sera alle 21.30 nell'arena di Fontvieille, villaggio provenzale di 3000 abitanti gemellato con il borgo toscano di Santa Maria a Monte, per 8 euro ma ingresso libero ai minori di 10 anni gli appassionati di tauromachia avrebbero dovuto ammirare il talento naturale di Michelito, torero bambino che in Messico e Sudamerica ha già ucciso una sessantina di animali e ricevuto in premio 7 code e più di 100 orecchie. Solo una becerrada, una corrida per non professionisti con tori di appena due anni +senza messa a morte ni banderillas;, si legge nel rassicurante manifesto. Ma le gendarmerie di Baux-de-Provence e di Dax hanno aperto un'inchiesta, Claire Starozinski dell'Alliance anticorrida ha parlato di +vergogna ;, invocando la legge che +vieta di fare eseguire ai minori di 16 anni lavori pericolosi per la loro vita, salute o moralità;. Nel dubbio il sindaco di Fontvieille, Guy Frustii, in extremis venerdì notte ha annullato tutto.
Michelito, 10 anni, è in Francia per una tournie di due mesi, accompagnato dal padre Michel Lagravère, un torero francese nato a Vic-Fesenzac, nel Gers, che ha avuto il suo momento di gloria nel Sud della Francia e in Spagna negli anni Novanta, e poi si è trasferito in Messico dove dirige la scuola taurina di Mirida, nello Yucatan. Nelle scorse settimane Michelito ha volteggiato con il drappo rosso già a Eauze (con il fratello minore Andresito, 9 anni) e a Plaisance- du-Gers; stasera a Fontvieille doveva chiudere una corrida internazionale alla quale erano invitati come comprimari +El Tolosa; della vicina Arles, Juan Carlos di Colmenar Viejo in Spagna, e il venezuelano Cisar Valencia. +Non mando certo mio figlio a combattere nella fossa dei leoni si difende Michel Lagravère , in queste corride Michelito ha davanti poco più che dei vitelli. Ciò non gli impedisce di mostrare la sua eleganza. Qualsiasi attività implica dei rischi, ma perchi nessuno si preoccupa dei bambini che fanno motocross o guidano i go-kart?;.
Il toreare di Michelito, in realtà, di solito è meno rituale e più cruento. In America latina, dove le leggi lo permettono, affronta tori di oltre tre anni e al termine del combattimento li infilza a morte, alzando le braccia al cielo accompagnato dalle ovazioni della folla. Su YouTube c'è il filmato della corrida del 2 marzo scorso a Lima, in Perù, dove il torero dalle guance ancora paffute attraversa la gloriosa arena di Acho impugnando le orecchie tagliate del toro. In quell'occasione, incoraggiato da un clima di unanime ammirazione, Michelito aveva parlato con orgoglio della cicatrice che gli sfregia la gamba destra. Forse per non essere da meno rispetto a Jairo Miguel, il suo rivale 14enne incornato al polmone, o a Rafael Mirabal, 9 anni, calpestato più volte dal toro nelle arene messicane.
La mamma di Michelito, Diana Peniche, parla con machismo d'altri tempi: +Non potete capire il mio orgoglio, a Lima mio figlio è uscito dalla plaza de toros dalla porta principale, portato sulle spalle dagli spettatori. Un immenso trionfo;. Accanto ai valori virili, entrano però in gioco anche i soldi. I toreri bambini sono le nuove star della tauromachia. Jairo Miguel, che prima dell'incidente era il giovane matador più promettente, guadagnava già 190 mila euro all'anno. Chi vuole fermare le corride di Michelito in Francia denuncia soprattutto lo sfruttamento economico. +Siamo venuti qui in vacanza, è la mia terra dice il padre - , ho speso 8000 euro di viaggio per permettere a Michelito di perfezionarsi in Europa;. Il nonno, Louis Lagravère, minaccia di portare in tribunale +chi ci calunnia parlando di soldi;. A Fontvieille la mobilitazione anticorrida ha vinto la prima battaglia. Ma per il 19 agosto, a Rion-des-Landes, la becerrada di Michelito resta in programma
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