IL SECOLO XIX
25 NOVEMBRE 2007
Offre briciole a un passerotto turista multata da un vigile
Alassio (SV). Stava passeggiando per la città del Muretto e si è fermata in uno dei giardini del centro per fare colazione su una panchina. A un certo punto la giovane turista ha visto un passerotto e ha deciso di offrirgli qualche briciola della sua brioche per sfamarlo.
La scena non è però sfuggita ad un vigile, che si è avvicinato alla giovane e le ha contestato la violazione del divieto di dare da mangiare agli animali selvatici, imposto dal Comune alassino come da gran parte di quelli rivieraschi, multandola di cinquanta euro.
La cosa non è ovviamente piaciuta alla protezione animali, che ha protestato vibratamente.
«Mentre in altre città, come Cuneo, i comuni organizzano corsi di apprendimento proprio per assistere i volatili durante la stagione fredda - affermano gli animalisti in una nota - da noi molti comuni impongono l'inutile e dannoso divieto di dar loro da mangiare. Un divieto che non serve assolutamente a limitare il numero di volatili come colombi e gabbiani, ma che invece favorisce il diffondersi di malattie nelle popolazioni aviarie debilitate dalla fame. L'Enpa chiede con forza che questo divieto assurdo venga abolito in tutti i comuni dove è in vigore, e che venga sostituito da una precisa regolamentazione delle attività di assistenza ai volatili durante i mesi invernali».
Insomma, i rapporti tra umani e volatili, in città come in campagna, diventano ogni giorno più complessi, come testimoniano anche le proteste da parte degli agricoltori (ma anche di molti cittadini) per i danni causati dagli storni alle coltivazioni orticole ma anche alle auto parcheggiate sotto gli alberi su cui amano radunarsi.