DIGITAL SAT
6 GENNAIO 2008
'Tutti alla lavagna', la Lav contro Pupo: animali maltrattati
Un'iguana e un pinguino portati sotto i riflettori in uno studio televisivo. E, il secondo, costretto addirittura ad essere protagonista suo malgrado di una sorta di corrida. Il tutto ripreso dalle telecamere e mandato in onda in diretta nel corso della prima serata di Raiuno. Decisamente troppo per la Lav, la Lega antivivisezione, che si dice ora pronta a denunciare i responsabili di +Tutti alla lavagna;, la nuova trasmissione condotta dal cantante Pupo.
+PUNIZIONE PER GLI AUTORI; - +Più che alla lavagna, Pupo con RaiUno e la società Magnolia dovrebbero essere messi dietro alla lavagna. In punizione per la violenza sugli animali; dicono alla Lav il cui presidente, Gianluca Felicetti, ricorda che la Rai ha adottato delle linee guida a protezione degli animali sul piccholo schermo e che un pronunciamento della Commissione parlamentare di vigilanza impegna la tv pubblica a non ridicolizzare esseri viventi in ambito televisivo.
+Se la trasmissione continuerà - ha commentato Felicetti -, visto che vuole riproporre una vera classe scolastica (il programma prevede che alcuni vip affianchino alcuni ragazzini e con loro devono rispondere a domande tratte da un sussidiario, ndr), dovrebbe invece adempiere alla legge 189 del 2004 che prevede corsi integrativi scolastici per diffondere il rispetto degli animali;. L'uso del pinguino e dell'iguana nella puntata di venerdì, secondo gli animalisti, poteva essere tranquillamente evitato con la proposta di un filmato o con l'esibizione di un manichino in studio, come peraltro fatto nel caso di un dinosauro.
IL CASO IN VIGILANZA - Sulla vicenda è intervenuto anche Giampiero Catone, deputato della Dc per le autonomie e membro della Vigilanza, che ha annunciato che la questione sarà esaminata dalla commissione parlamentare che monitora i palinsesti Rai. Quella che si profila è un'accusa di violazione sulle norme a tutela degli animali. +La commissione di Vigilanza Rai - ricorda Catone - ha approvato il 22 febbraio del 2001 una risoluzione che impegnava la tv pubblica affinchi l'utilizzo di animali nelle trasmissioni televisive sia finalizzato alla sensibilizzazione, al rispetto e alla conoscenza delle specie, escludendo qualsiasi utilizzo di animali domestici, esotici e selvatici non consono alla loro natura, nonchi un loro utilizzo che li sottoponga a stress evidenti o atteggiamenti ironici ed irrispettosi iniziando con l'escluderle dalle programmazioni dedicate ai minori;.