ANIMALIEANIMALI
24 GENNAIO 2008
TROPPO CEMENTO E BOX RISTRETTI NEL NUOVO CANILE MUNICIPALE DI REGGIO CALABRIA
Presa di posizione della Lav.
Reggio Calabria - Dopo anni di battaglie, petizioni, confronti ed iniziative pubbliche viene realizzato il canile municipale di Reggio Calabria. +Apparentemente sembrerebbe una conquista importante, attesa e risolutiva, se non fosse per leccessiva cementificazione utilizzata per la sua realizzazione: niente verde, niente terra, niente recinti per ospitare i randagi che verranno accalappiati, ma solo freddo cemento! Già in fase di realizzazione dellopera la nostra associazione ebbe modo di manifestare il proprio disappunto per come era stato concepito il progetto del canile municipale dichiara Francesco Triolo, Responsabile Territoriale LAV Reggio Calabria Avremmo preferito una struttura più moderna, in grado di garantire le più ampie condizioni di benessere agli animali: avremmo voluto la costruzione di un parco canile con recinti e spazi verdi per gli animali, atti a consentire loro di muoversi meglio e di instaurare contatti con i propri simili, piuttosto che box recintati con fitta rete metallica, creati per imprigionare gli animali. Anche le stesse dimensioni dei box non ci soddisfano: 20mq sarebbe stata la misura più giusta, indipendentemente dalla taglia dellanimale (i box sono invece di 8, 12 e 16 mq). Queste le nostre valutazioni critiche, ma, poichi non è nostra intenzione alimentare polemiche, vogliamo anche evidenziare gli aspetti positivi legati alla costruzione della struttura: il Comune di Reggio, realizzando un canile municipale, finalmente si uniforma a quanto previsto dalla legge nazionale 281/91 in materia di randagismo. Adesso non sarà più necessario ricorrere a convenzioni con canili privati, che, in questi anni, hanno prodotto un ingente business spesso a discapito della corretta tutela degli animali;.
Dora in poi sarà direttamente il Comune a dover provvedere alla gestione della struttura, al benessere e alla protezione degli animali ospitati. E ciò potrà rappresentare una garanzia solo se saranno sin da subito individuate le regole per la gestione della struttura.
+Chiariamo subito che la LAV non è e non sarà interessata a gestire direttamente il canile municipale aggiunge Roberto Vecchio Ruggeri, Coordinatore LAV Calabria - ma è interessata a confrontarsi con lAmministrazione per lelaborazione di un Regolamento per la corretta gestione della struttura che possa tutelare gli animali, stabilendo criteri e modalità operative. Un Regolamento che possa essere condiviso da tutte le associazioni ambientaliste ed animaliste che in questi anni si sono impegnate sul territorio in campagne ed iniziative dirette alla prevenzione del randagismo. I cittadini dovranno sapere che il canile non nasce (mai dovrebbe esserlo!) come luogo di reclusione forzata degli animali, ma come rifugio temporaneo di cani vittime di abbandoni, di maltrattamenti o nati in strada (loro malgrado), in attesa di una migliore sistemazione ;.
+E importante capire che la sola costruzione del canile conclude Vecchio Ruggeri - potrà non essere sufficiente ad arginare il fenomeno del randagismo che, in questi anni, è esploso in maniera incontrollata nella nostra città (ricordiamo che i recenti dati forniti dal Ministero della Salute indicano la Calabria come la prima regione dItalia per numero di randagi). Insieme al canile si dovranno mettere in atto tutte le altre misure necessarie per prevenire il fenomeno: le dovute campagne di sterilizzazione, in sinergia con lASP veterinaria o attraverso convenzioni con veterinari privati; le campagne di sensibilizzazione ed educazione contro labbandono e per il rispetto dei diritti degli animali; e le iniziative tese alladozione dei cani dai canili (lobiettivo di tutti dovrebbe essere quello di riuscire ad avere un canile vuoto: vorrebbe dire esser riusciti davvero a sconfiggere il randagismo!). Intanto speriamo davvero che il nuovo canile possa rispondere pienamente alle esigenze della città: dei cittadini umani e non umani: dovrà essere funzionale; dotato di un pronto soccorso veterinario 24/24 h, in grado di intervenire in qualunque momento e tempestivamente per il recupero di animali feriti o da soccorrere; giornalmente visitabile dai cittadini e, sarebbe opportuno, anche da tutte le scuole che annualmente sono impegnate in progetti sulla tutela dellambiente e degli animali;.