OTRANTO/CALIMERA (LE) - Giornata da dimenticare per un esemplare di gabbiano corso (Larus audouinii) che, rimasto intrappolato in un groviglio di lenze ed ami da pesca, nel tentativo di liberarsi è arrivato sulla litoranea Otranto - S. Cesarea Terme dove è stato investito accidentalmente da un motociclista.
Alla scena ha assistito una coppia di Lequile, al rientro dopo un pomeriggio al mare, che ha prontamente soccorso l'animale conducendolo presso l'Osservatorio Faunistico provinciale di Lecce ( Museo di Calimera). Qui il personale ed il veterinario del centro, Gianluca Nocco, hanno provveduto alla cura delle ferite, fortunatamente lievi, e a liberarlo dalla matassa di fili che costringevano becco, lingua e zampe. Lo staff ha prelevato una serie di tamponi cloacali dallanimale, come previsto dai protocolli di profilassi, e ha provveduto a stabilizzarne le condizioni; la prognosi, comunque, è favorevole. Il gabbiano corso è una specie molto rara in tutta Europa. In Italia nidifica solo sulle isole del Tirreno e nel Salento, sull'isola di S. Andrea (Gallipoli). La specie è considerata minacciata a livello globale tanto che la Comunità Europea l'ha inserita nella convenzione di Berna, di Bonn e nella Direttiva Uccelli come specie meritevole di particolare conservazione. Il gabbiano corso è di abitudini marine e raramente si avvicina alle coste essendo molto più schivo degli altri gabbiani; questo, tuttavia, non è stato sufficiente a salvarlo dalla trappola di lenze e ami che troppo spesso si rivelano mortali per uccelli acquatici e tartarughe marine. All'appello del personale del centro prendiamo parte anche noi: chiunque avvistasse un uccello, una tartaruga marina o qualsiasi altro animale selvatico o esotico in difficoltà può contattare il Museo di Calimera ai seguenti numeri attivi 24 ore su 24: 320.6586558; 320.6586556. Un nostro particolare richiamo che rivolgiamo a tutti, in particolare ai pescatori "della domenica": evitate di lasciare sugli scogli o sulla spiaggia lenze armate con ami, buste, scatole di esche e quant'altro di nocivo per la flora, la fauna e per l'uomo stesso. Immaginate se vostro figlio s'impigliasse in una lenza armata con tre ami arrugginiti...