LA PROVINCIA DI SONDRIO
5 FEBBRAIO 2008
Per la cavalla, prossima a partorire, Monia Sala di Samolaco ha costruito in giardino un ricovero ed è stata denunciata Abusiva la capanna per il pony, multata famiglia
Gian Luca Papa
Samolaco (SO) - Ha dell'incredibile la vicenda che in queste settimane sta vedendo protagonista la piccola Siria, un pony in dolce attesa di proprietà di Monia Sala a Somaggia. La bella cavallina, manto bianco pezzato di marrone, è entrata suo malgrado nel centro di una disputa di vicinato che non le appartiene proprio e che ora rischia di pregiudicare la sua stalla, tanto necessaria specialmente in vista del parto ormai prossimo previsto per la primavera. Tutto ha avuto inizio quando alcuni vicini della famiglia di Siria hanno segnalato alla Forestale la presunta irregolarità della capanna di legno realizzata per accogliere la cavallina. Un piccola costruzione di appena otto metri quadri, come se ne vedono tante in paese utilizzate per gli scopi più disparati, nella quale il pony trova riparo durante le fredde notti d'inverno o le giornate di pioggia. Il sopralluogo degli agenti si è concluso con una sanzione di circa 100 euro, più la trasmissione degli atti all'autorità competente. +H una situazione al limite del grottesco - ha commentata amareggiata Monia Sala, proprietaria del cavallo la cui stalla è stata sistemata in una radura a pochi metri dal giardino della sua casa -. Siria è un pony dolcissimo e tranquillo. Non pensavamo che una costruzione in legno, non definitiva e molto simile a tante altre qui in paese, potesse avere ripercussioni così rilevanti;. Più che la multa, ad addolorare la famiglia è proprio il fatto che ci sia andato di mezzo un animale completamente innocente. +Stride molto vedere che qui vicino, è stato realizzato un ampio sbancamento di terreno con taglio di alberi per creare la nuova area destinata a ospitare la fiera annuale del cavallo avelignese, il tutto senza nessuna lamentela, mentre per una casetta di otto metri quadri in legno costruita su un terreno privato si mobilita la Forestale e il Comune. Forse la burocrazia dovrebbe definire meglio metodi e priorità rispetto a quanto accade;. Monia Sala si è già attivata per verificare se esiste la possibilità di trovare una soluzione al problema, evitando anche le possibili conseguenze giudiziarie che potrebbero emergere in futuro da questa vicenda. Resta il rammarico che l'intera questione abbia avuto origine per vecchie ruggini di vicinato, che forse potrebbero essere superate una volta per tutte con un po' di buona volontà reciproca e un po' più di tolleranza.