Dal blog di Giano
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Dando uno sguardo alle news leggo questo titolo: "Ho mangiato grilli, tarme e cavallette". Penso che si tratti del solito turista sperduto in qualche impervia località del pianeta e che sia sopravvissuto cibandosi di insetti; non è la prima volta che succede. Quindi, siccome non è il genere di notizie che mi appassiona, vado oltre. Arrivo sul sito del Corriere e anche qui c'è un box, nella colonna centrale, che annuncia: "Tarme, cavallette e grilli: a Bergamo la cena è servita". Bergamo? Ma allora non è un emulo di Indiana Jones sperduto in Amazzonia. Clicco e si apre una finestra che mostra diverse foto con strane pietanze a base di insetti. Ma non c'è un articolo che spieghi l'arcano, ci sono solo le immagini.
Incuriosito, torno indietro sul sito del Giornale, sperando che ci sia qualche notizia in più. In effetti c'è un articolo di Giacomo Susca che ci fornisce delucidazioni, avendo partecipato personalmente a questa bizzarra cena.
Veniamo così a sapere che si tratta di una iniziativa del museo di scienze naturali di Bergamo. Una cena speciale a base di insetti vari cucinati in vario modo: grilli, tarme, cavallette, bachi da seta... per tutti i gusti. Pare che gli invitati si siano divisi nel gradimento. Qualcuno si è limitato a dire "Che schifo.", ma altri hanno gradito. Anzi, hanno risposto alle possibili critiche degli schizzinosi in questo modo: "Colpa della società moderna, che attribuisce a insetti e vermi un significato totalmente negativo: considerandoli sporchi, insalubri, pericolosi e nocivi. Vedi le zanzare, le mosche, gli scarafaggi...". Ecco, mi pareva, ci mancava il pistolotto di quello che accusa la società di averci inculcato abitudini sbagliate ed averci insegnato a preferire la spigola o l'aragosta agli scarafaggi. Eh, quanti guai combina la cultura, vero? Come se non bastasse, c'è da valutare anche la componente energetica. Dice un altro estimatore di grilli fritti, rivolto ad un bambino incuriosito da quelli che senbrano lombrichi: "Che bravo bambino, ma lo sa quanto sono nutrienti i vermi?".
Che dire, ormai ci stiamo abituando a sentirne e vederne di tutti i colori. Non c'è più limite alla fantasia umana. E tutto viene accettato come cosa del tutto normale. C'è una specie di gara in atto tesa a distruggere tutto quello che ci è stato tramandato dagli antenati, dalle tradizioni, dalla cultura. Per sostituirlo con cosa? Ecco, per esempio con una buona zuppetta di mosche e cavallette.
Tra sapere e non sapere, consiglierei a questi "buongustai" di fare urgentemente un salto al più vicino centro di igiene mentale della ASL, per un controllino. Tanto per togliersi uno scrupolo...