Sebastano: ingiustizia post mortem: la nostra opinione

ricevo e giro,
saluti Bairo
www.bairo.info


da Giorgia da Civitanova Marche (MC):



Sono pienamente d'accordo con il Sig. Aurelio. Basta con i vari bla, bla, bla. Certamente nessuno potrà mai più ridare la vita a Sebastiano e a tutte le altre vittime dell'uomo. Ma che la vita di un animale venga cancellata in una maniera così brutale da due accalappiacani, che evidentemente sanno fare di tutto meno che il proprio lavoro, e da un dirigente di un ENTE che legalmente dovrebbe proteggere ogni appartenente al regno animale, mi sembra un eccesso da non sottovalutare. In questa maniera, continuando solo a blaterare, a firmare, a sussurrare e a non muover le chiappe nel modo giusto, noi tutti che ci crediamo baluardi degli esseri senza voce, non facciamo altro che fomentare continue rappresaglie nei loro confronti. Dove è dunque la forza del volontariato? Dove mai è celata la volontà di correre a difesa di esseri indifesi? L'Abruzzo, dove nasconde le sue associazioni? Che prendano la palla al balzo ed unite sappiano ricorrere oltre che alle parole anche ai fatti ed alle carte bollate. Un omicidio del genere non può rimanere impunito: è facile far condannare un privato, vediamo di cosa sono capaci di fare coloro che "amano gli animali" nei confronti di chi li uccide rivestendo una carica pubblica. Un delitto non deve mai rimanere impunito altrimenti non si fa altro che continuare a tenere socchiuse le porte dell'inferno.
Circolo legambiente Sibilla Aleramo, giorgia, Civitanova M


da Giulia da Milano:



sono perfettamente d'accordo. bisogna agire di persona, essere lì, farsi vedere.quelli sono anni che impunemente uccidono animali e sono sempre lì, al loro posto, sono "il servizio veterinario". devono vedere le persone, sentire il loro disgusto e avere qualcosa da temere. si deve fare. subito!!!! il dolore e il bisogno di rendere giustizia a quel povero, dolce essere non vanno in ferie.
giulia milano


da Pierangelo da Castello del Matese (CE):



Come dare torto ad Aurelio Melone? Condivido tutto.
PierAngelo
Castello del Matese


da Aurelio Melone Presidente BloccoAnimalista:


Vorrei sapere per quale cazzo di motivo le associazioni presenti in Abruzzo non abbiano fatto un presidio, una manifestazione di piazza per far capire anche alle autorita' che gli aguzzini NON POTEVANO CAVARSELA.
Forse non sarebbe cambiato nulla, ma perche' non provare?
Perche' quando si fa un presidio ci si ritrova in poche persone, mentre quando si firmano petizioni siamo migliaia......Sono servite le dichiarazioni dei vari esponenti "animalisti" tra virgolette????? Animalisti ormai politicanti da strapazzo e basta!!!!!!!!!!!!!!! Sono servite le decine di articoli sui giornali????
NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Alzate il culo, signori e scendete in strada. Smettetela di firmare petizioni con cui ci si pulisce il culo e basta.
Se poi volete lavarvi la coscenza con una firmetta o facendo girare un appello o portando croccantini ai cani, fate pure.
MA NON DEFINITEVI ANIMALISTI, PER FAVORE.
Aurelio Melone Presidente BloccoAnimalista


da Sabrina da Bagnara di Romagna (RA):


Purtroppo non ho seguito la vicenda. Credo che sia veramente arrivato il momento di dire basta a questi supprusi sugli animali, bisogna veramente fare qualcosa ma non cazzate ammazzare chi commette queste gesta maniacali e pazze perchè di pazzia e follia umana si tratta e come tale va giustiziata ma come? mi sono veramente rotta i cosidetti di vedere cose simili ma perchè li hanno assolti i maledetti ma stiamo scherzando odio gli esseri umani ciao


da Giorgia da Civitanova Marche (MC):


ma non si potrebbe ricorrere in Cassazione? I fatti sono evidenti: o Sebastiano si è suicidato o è stato massacrato e con tali prove ogni altro organo di giustizia non può far altro che denigrare l'operato di un giudice che non sa nemmeno riconoscere l'evidenza dei fatti ed emettere un verdetto corrispondente alla realtà. Vi è qualche associazione vicina ai luoghi del misfatto che potrebbe, a nome di ogni associazione animalista, far ricorso all'indegna sentenza e far riposare in pace Sebastiano e tutte le altre vittime della specie umana?
Circolo legambiente sibilla Aleramo, Giorgia, Civitanova M.



da Giulia da Milano:


ma queste foto non sono una prova?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
non mi usciranno mai più dalla testa. era la dolcezza e lo hanno massacrato. ma perchè? Perchè?????????????????????????vendichiamolo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
brutti schifosi, disgraziati, maledetti. povero caro essere. ma come li hanno potuti assolvere?! non so se sia già stato fatto, fra le varie cose, sono state mandate lettere ad personam? devono sentirselo dire da tutti per tutto il resto della loro vita, che spero sia breve ma brutta, piena di orribili disgrazie.
non si può organizzare un raid e picchiarli a sangue? devono provare. vorrei tanto fosse possibile e non lo dico per dire.
giulia milano


da Daniela da Bergamo:


tutta la cornaca su Sebastiano all'indirizzo: http://www.bairo.info/sebastiano.html


----- Original Message -----
From:
To: "9 A bairo"
Sent: Friday, July 25, 2008 5:08 PM
Subject: IL MASSACRO DI SEBASTIANO


per Sebastiano: in ricordo con l'amarezza dell'ingiustizia post mortem.
Daniela

IL MESSAGGERO ABRUZZO
3 AGOSTO 2006

Il cane era diventato la mascotte di via dei Giardini. Gli animalisti accusano: cattura cruenta

“Sebastiano”, una morte orribile

Oggi l’esame per stabilire le cause. Le reazioni dei vertici Asl

di MARCELLO IANNI
Lo chiamavano ”Sebastiano” ed era diventato la mascotte di via dei Giardini, ma qualcuno non ha avuto nessun riguardo nel prenderlo con lacci e fruste e farlo morire dopo una serie di maltrattamenti. Il povero cane, un incrocio di pastore abruzzese maschio di giovane età, era stato abbandonato da circa un anno nella zona della Villa comunale. Nella sua vita aveva incontrato tante persone amanti degli animali che l’avevano accudito in tutti i modi e che gli permettevano anche di ripararsi all’interno degli androni dei palazzi per ripararsi dalle intemperie. Era stato ”adottato” da alcuni dipendenti del Consiglio regionale e da una bambino affetto da un grave handicap. Ieri il triste epilogo per ”Sebastiano”, trovato morto dai volontari della Leal e dagli Animalisti Italiani all’interno di una cella frigorifera in un locale a Collemaggio di proprietà della Asl, completamente insanguinato e pronto per essere smaltito.
«Il cane era stato catturato il 31 luglio dai dipendenti della Asl, su segnalazione di dipendenti dell’Inps - ha detto la responsabile degli Animalisti Italiani, Cristiana Graziani - perché inseguiva una cagnolina in calore. La cattura - ha detto la Graziani - è stata particolarmente cruenta, come hanno testimoniato più persone. Per catturarlo sono stati utilizzati lacci e fruste eppure il cane stava dormendo. Di ”Sebastiano” poi nessuna traccia. Probabilmente - ha continuato l’animalista - il cane non è mai arrivato al canile sanitario, come invece previsto dalle legge. A quel punto abbiamo chiesto chiarimenti al dottor Imperiale, responsabile del servizio Veterinario della Asl, che si è rifiutato di dare risposte se non interpellato ufficialmente. Ma anche le richieste ufficiali sono rimaste inevase, fino a quando con la presenza dei vigili urbani - ha continuato - lo stesso Imperiale non è stato costretto ad aprire la cella frigorifero dove c’era l’animale morto».
Domani a Teramo, presso l’istituto Zooprofilattico sperimentale, verrà eseguito l’esame autoptico per stabilire le cause della morte. Parole di sdegno sono state espresse dal capogruppo regionale dei Verdi, Walter Caporale che si è detto preoccupato per quanto avvenuto, auspicando che «si provveda a punire i responsabili al più presto». Sul posto è arrivato anche il direttore generale della Asl, Roberto Marzetti, il quale ha detto di voler aspettare la relazione del veterinario e le analisi prima di aprire un’inchiesta interna che possa fare luce sull’episodio. «La mia presenza qui - ha detto Marzetti - sta a significare che l’argomento randagismo va affrontato al più presto, con il coinvolgimento delle istituzioni e delle associazioni animaliste. Non è corretto che gli animali siano trattati in questo modo barbaro».

IL CENTRO
16 LUGLIO 2008

Assolti veterinario e ausiliario Asl

L’AQUILA. Finisce con una assoluzione con formula piena il processo a carico di un veterinario della Asl, Saverio Flamini e di un ausiliario, Paolo Alessandri, accusati di avere provocato la morte del cane «Sebastiano». Una vicenda che quando venne alla luce poco più di un anno fa, dopo una denuncia degli animalisti che accusavano i due dipendenti della Asl di averlo ucciso, divenne un caso nazionale. Al punto che ne parlò anche «Striscia la notizia» e finì sulle pagine dei principali quotidiani nazionali. Secondo le accuse i due, imputati del reato di uccisione di animali, avrebbero percosso il cane randagio dopo la cattura utilizzando dei metodi violenti al punto da provocare delle gravi lesioni che ne causarono la morte. Più in particolare queste percosse avrebbero causato, secondo l’accusa, delle lesioni traumatiche rendendo inevitabili delle emorragie che segnarono il destino del cane randagio. La morte, dunque, sarebbe avvenuta all’interno del mezzo adoperato per trasportare il cane accalappiato dai due addetti della Asl. Ieri sono stati ascoltati due testimoni, due donne tra cui una minorenne, che hanno dichiarato di avere assistito alla cattura del cane, fatta forse in maniera molto energica, ma hanno negato entrambi di avere visto picchiare l’animale. Si è trattato di testimonianze che, molto probabilmente, hanno fatto pendere l’ago della bilancia dalle parte della difesa. Nel corso del processo gli avvocati Massimiliano Venta, Ernesto Venta e Ulderico Persichetti hanno portato avanti delle argomentazioni ulteriori che hanno convinto il giudice unico Giuseppe Romano Gargarella a ritenere innocenti i loro assistiti «perchè il fatto non sussiste». Un sentenza che ha deluso gli animalisti presenti in udienza che si erano costituiti parte civile. Il direttore del servizio sanitario della Asl, Pierluigi Imperiale esprime in una nota «soddisfazione per l’esito del processo. La morte di Sebastiano è stato un episodio strumentalizzato da alcuni animalisti. Il servizio veterinario proseguirà a lavorare per il controllo del randagismo con il massimo impegno pur nella carenza di personale». Un altro imputato, infine, è deceduto nelle more del giudizio ma l’assoluzione vale anche per lui. (g.g.)

Aurelio sono in pericolo tutti gli altri cani randagi... dobbiamo fare qualcosa, e lo dobbiamo fare in tempo prima che ci sia qualche altra vittima. Bisogna organizzare un presidio, qualcosa che smuova le coscienze e le autorità. Queste persone sono pericolose anche per l'uomo. Io ho diffuso attraverso il mio blog ma non è abbastanza, dobbiamo AGIRE!

lilli ha scritto:

Aurelio sono in pericolo tutti gli altri cani randagi... dobbiamo fare qualcosa, e lo dobbiamo fare in tempo prima che ci sia qualche altra vittima. Bisogna organizzare un presidio, qualcosa che smuova le coscienze e le autorità. Queste persone sono pericolose anche per l'uomo. Io ho diffuso attraverso il mio blog ma non è abbastanza, dobbiamo AGIRE!

Sono d'accordissimo con te Lilli.............ma il presidio andrebbe fatto in Abruzzo.........
Mi piacerebbe farmi un giretto a l'Aquila

il mio post è finito nella Top page di Tiscali... grazie Tiscali... che tutti sappiano in che mani siamo. Non so quanto questo varrà, di certo la sentenza non ci ha dato delle risposte valide, non ci hanno spiegato come un cane, docile, può essere ridotto a quelle condizioni. Ma anche se fosse stato un cane feroce la mostruosità delle botte che ha preso non si spiega.
Ti rendi conto che noi critichiamo la Cina? Ma a quale livello stiamo anche noi? L'Italia si era espressa anche per il caso Habacuc... ma qui è peggio di Habacuc accidenti!E chi non ha sensibilità per i cani non pensi che queste persone così violente non siano pericolose per gli esseri umani. Siamo tutti in pericolo e dobbiamo renderci conto che le cose che ci scandalizzano tanto nei paesi in via di sviluppo sono presenti anche qui da noi ed è da noi che dobbiamo partire se vogliamo cambiare l'ordine delle cose.
Questi assassini non saranno sospesi dal servizio, queste persone provengono dalla ASL, forse in Abruzzo non ci sono associazioni animaliste e non è possibile fare un presidio che comunque non servirebbe grazie al giudice che ha espresso questa incomprensibile sentenza.
FUORI I COLPEVOLI IMMEDIATAMENTE!!ora continueranno a dare la caccia ai randagi con queste identiche maniere ma il problema è che non se ne saprà nulla!!

lilli ha scritto:

il mio post è finito nella Top page di Tiscali... grazie Tiscali... che tutti sappiano in che mani siamo. Non so quanto questo varrà, di certo la sentenza non ci ha dato delle risposte valide, non ci hanno spiegato come un cane, docile, può essere ridotto a quelle condizioni. Ma anche se fosse stato un cane feroce la mostruosità delle botte che ha preso non si spiega.
Ti rendi conto che noi critichiamo la Cina? Ma a quale livello stiamo anche noi? L'Italia si era espressa anche per il caso Habacuc... ma qui è peggio di Habacuc accidenti!E chi non ha sensibilità per i cani non pensi che queste persone così violente non siano pericolose per gli esseri umani. Siamo tutti in pericolo e dobbiamo renderci conto che le cose che ci scandalizzano tanto nei paesi in via di sviluppo sono presenti anche qui da noi ed è da noi che dobbiamo partire se vogliamo cambiare l'ordine delle cose.
Questi assassini non saranno sospesi dal servizio, queste persone provengono dalla ASL, forse in Abruzzo non ci sono associazioni animaliste e non è possibile fare un presidio che comunque non servirebbe grazie al giudice che ha espresso questa incomprensibile sentenza.
FUORI I COLPEVOLI IMMEDIATAMENTE!!ora continueranno a dare la caccia ai randagi con queste identiche maniere ma il problema è che non se ne saprà nulla!!

Mah.........In Abruzzo di associazioni PUPAZZARO-animaliste ce ne sono.
Conosco una pupazzara che ha fatto un programma in una TV privata, in cui parlava di cani mentre mangiava carne in un ristorante..
MORTACCISUA!!!!!!!!!!!!!!
Ripeto, se si scendeva in strada non finiva cosi'..............

che orrore...
p.s: ovviamente Aurelio tu nel mio blog puoi (anzi DEVI) insultare chi vuoi e come vuoi... NON controllarti, no no! mi fanno ridere quelle persone che pretendono da me rispetto quando sono loro le prime a non rispettare gli animali e quindi ME! ma annassero affanc... loro e il buonismo da quattro soldi!