DAL QUOTIDIANO SECOLO IX DEL 29/08/08
Genova 30/08/08
PER NOIA LAPIDANO UN CUCCIOLO DI CINGHIALE
Fin qui perche stupirsi!
Viviamo in una societa dove alcuni, senza considerare che per cinquecento anni abbiamo depredato lAfrica, vorrebbero gettare a mare i profughi che si avvicinano alle nostre coste.
Dove per combattere la prostituzione, si infierisce su queste povere donne, già rese schiave dai loro protettori, senza fare nulla per la prevenzione. Dove i diritti dei bambini vengono riconosciuti solo dove ce interesse politico, mentre le migliaia di bambini che lavorano come schiavi nelle fabbriche clandestine, che sono costretti ha imbracciare il fucile solo per sporchi interessi, sono abbandonati a loro stessi Perche stupirsi quindi quando la Provincia di Genova autorizza ha massacrare di poveri cinghiali la cui unica colpa equella di essere venuti al mondo in un posto dove la miopia la fa da padrone! Io credo che non possiamo dare la colpa solo a quei ragazzi che ,in un pomeriggio destate , non sapendo cosa fare, hanno infierito su un povero cucciolo.Credo che la mancanza di valori morali, lo sfaldamento delle famiglie, il cattivo esempio che vengono dalle istituzioni che, anzichi prevenire i problemi, cercano le scorciatie più stupide e, quindi dal loro punto di vista meno costose senza considerare il danno che fanno, con le inevitabili ricadute sulla società. La violenza genera violenza. Se si autorizza qualcuno ha utilizzare il fucile, altri si sentono autorizzati ad usare la violenza per sfogare i loro istinti. Occorre ritrovare lo spirito della solidarietà e, soprattutto, ragionare, con la mente e non con le armi. La violenza è lultimo rifugio dellignorante. Ma se le Autorita autorizzano questa logica tutte le problematiche, non solo animaliste, non saranno mai ne risolte ne affrontate e questi problemi saranno ripetitivi. Le associazioni di volontariato in Italia annoverano molte migliaia di iscritti che potrebbero dare un notevole contributo per combattere i gravi problemi che assillano la nostro società, ma bisogna che i vari gruppi politici, anzichi arroccarsi dietro le loro posizioni di potere, aprissero un vero dialogo con il mondo del volontariato. Noi, come Associazione UNA, come sempre, siamo a disposizione
Costantini Silvano
Presidente Associazione UNA