ANSA AMBIENTE
3 SETTEMBRE 2008
GIORNATA DELFINI, CARNE VENDUTA CONTIENE VELENI
ROMA - ''La carne dei delfini, data anche nelle mense scolastiche o impiegata per cibo in scatola per animali, risulta contaminata da mercurio e altre sostanze pericolose come Ddt, policlorobifenili e metalli pesanti''. Questa la denuncia di Ilaria Ferri, direttore scientifico dell' associazione animalisti italiani, nel corso della manifestazione di fronte all'ambasciata giapponese a Roma, in occasione della giornata mondiale di protesta contro l'uccisione ogni anno di circa 23mila piccoli cetacei nel Paese del Sol Levante. Secondo gli animalisti, a dimostrare la presenza di veleni nella carne di delfino e' stata la stessa agenzia investigativa per l' ambiente giapponese e studi recenti, con il mercurio 900 volte al di sopra del limite massimo previsto dalla legge. In tutto questo, la carne di delfini viene impiegata a scopo alimentare, mentre i cuccioli selezionati per i delfinari lo scorso anno venivano venduti 154.000 dollari l'uno. Durante la protesta a Roma una decina di attivisti hanno indossato cartoncini a forma di delfino con scritte come ''i delfini appartengono al mare'', in giapponese, oppure ''la mia vita non vale la tua cena'' e ''delfini torturati. Giappone vergogna''. Hanno mostrato le foto di pescatori e di delfini catturati, in piccole baie dove l'acqua si tinge di rosso per via della quantita' di sangue. Alla manifestazione di oggi seguira' la prossima settimana un'iniziativa parlamentare bipartisan, una mozione promossa da Donatella Poretti (Pd) al Senato e da Gianni Mancuso alla Camera (Pdl), per chiedere al governo italiano di fare pressioni sul governo giapponese perche' ritiri l'autorizzazione alla caccia dei delfini e rispetti i trattati internazionali su specie protette come la Cites, perche' animali migratori come questi ''non appartengono al singolo Stato''.