CORATO LIVE
7 NOVEMBRE 2007
Lasciò morire il suo cane: coratino denunciato
In questi giorni gli sviluppi del procedimento penale secondo per il reato previsto dall'art. 544 bis del codice penale.
Corato (BA) - Una giornata di fine luglio 2007. Quasi 42 gradi. Sono le 14 del pomeriggio. In via Castel del Monte, appena fuori la città, un bellissimo cane di razza "Corso" cerca riparo dal sole cocente di quella giornata infernale.
La catena è corta e l'acqua manca. Il dolore diventa insopportabile e l'aria afosa alimenta lo spasimo. Si accascia al suolo, il cuore cessa di battere.
Alle 18.30 le Guardie Ambientali possono solo accertare la morte dell'animale. Occhi aperti e sbarrati, lingua di fuori spaccata dall'arsura.
Partono le indagini, il proprietario è irreperibile, forse in vacanza, al mare, chissà.
In questi giorni gli sviluppi del procedimento penale secondo per il reato previsto dall'art. 544 bis del codice penale "Uccisione di animale", ai sensi del quale "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi."
Ogni ulteriore commento su una macabra vicenda di assoluta mancanza di rispetto verso gli animali sarebbe davvero superfluo.