Animalieanimali
9 NOVEMBRE 2007
STUDIO INGLESE, ANCHE LE ARAGOSTE PIANGONO
Ricerca pubblicata da "New Scientist".
Anche le aragoste (e i gamberetti) piangono, e non e' vero che gli animali invertebrati non percepiscano il dolore, ma anzi reagiscono muovendo l'area ferita. A dirlo e' una ricerca della Queen's University di Belfast.
'Ho versato dell'acido acetico (il principale componente dell'aceto) sulle antenne di 144 gamberetti - ha spiegato il biologo Robert Elwood- che si sono strofinati l'area affetta per piu' di cinque minuti'. La reazione, secondo il professore, e' la stessa che manifestano i mammiferi esposti a prodotti irritanti. 'E' un'interpretazione dell'esperienza del dolore - ha dichiarato alla rivista britannica 'New Scientist' - gli animali imparano cos'e' il dolore dalla sofferenza provata in passato e lo evitano in futuro'.
Finora si e' sempre creduto il contrario e molti studiosi contestano la ricerca di Elwood. 'C'e' una differenza tra rispondere ad un acido e provare dolore', ha spiegato Richard Chapman dell'Universita' dello Utah. Anche secondo il ricercatore Lynne Sneddon della Liverpool University, l'esperimento del professor Elwood non e' sufficiente a validare la tesi. 'Si puo' sempre sostenere che il gamberetto si stava solo pulendo l'antenna e non mostrando dolore'.
A restarci male, probabilmente, saranno i cuochi: il miglior modo di cucinare l'aragosta e' infatti bollirla viva, sia per conservare il sapore fresco che per ridurre il rischio di intossicazione. A favore dello studio sono, invece, gli animalisti, che lo vedono come un altro buon motivo per non mangiare pesce. 'Piu' informazioni abbiamo sul dolore che provano gli animali e sul modo in cui vengono trattati e piu' dovremmo orientarci verso una dieta vegetariana', ha detto Annette Pinter della Societa' dei vegetariani. (ANSA)