MESSAGGERO VENETO UDINE
28 NOVEMBRE 2008
Quelle bestiole esposte alla fiera
Udine - Domenica mattina, come sono solita fare ogni anno, sono andata a visitare la fiera di Santa Caterina a Udine. Allangolo di via Liruti ho notato il solito (perchi, se non erro, cè ogni anno) bancone dedicato agli animali che non solo propone oggettistica e mangimi (beni utili e/o compresi nel proprio tradizionale shopping), ma vende altresì animali tra cui una discreta varietà di canarini e uccellini vari ed esibisce una, per carità, dolcissima nidiata di coniglietti domestici chiusi in un piccolo recinto. Bene. Ma, detto fra di noi, in questi giorni le condizioni (anche atmosferiche) non mi sembravano affatto ideali per un simile commercio. Perdonate il mio pensiero un po naof, ma io non ho trovato molto grazioso questo spettacolo e mi sono chiesta se sia proprio necessario affiancare alle sciarpe, alle mandorle, ai pela-patate magici con sette funzioni, anche uccelli, criceti e conigli, per esporli alla facile vendita (i bambini si accalcavano intorno al bancone supplicando i genitori di regalare loro un delizioso nuovo amico) di questi giorni. Sinceramente, senza fare alcun tipo di riferimento a eventuali misure di legge, trovo poco corretto sottoporre gli animali al caos e al freddo che, se per noi sono il corredo di unallegra passeggiata, a lume di naso per loro sono solo stress. E, in confidenza, è proprio necessario proporre merce simile? La presente, ribadisco, senza toni di accusa contro i venditori che, comprendo, sostengono la loro attività. Il mio, ripeto, è solo il pensiero di una cittadina che ha preferito riempirsi la borsa solo di nocciole e decorazioni natalizie e da qualche giorno riflette sul destino di quegli animali. Valentina Stel