LA CRONACA D'ABRUZZO
3 DICEMBRE 2007
Avvelenati dieci gatti e un cucciolo di volpe
SULMONA (AQ) - Non sembrano placarsi i gravi danni al mondo animale che attanagliano da mesi l’Abruzzo. L’ennesimo caso di avvelenamento questa volta è stato registrato nei pressi di Sulmona e a farne le spese una decina di gatti padronali e un cucciolo di volpe. A sollevare il caso, il veterinario Cristiana Graziani dei Verdi Abruzzo e responsabile regionale dell’ufficio tutela dei diritti animali, che ha presentato un esposto alla procura della Repubblica. “Chiederemo di fare luce sui fatti e prendere gli opportuni provvedimenti – si legge nella nota – e che il Comune si costituisca parte civile nei processi, perché tali crimini oltre a causare la morte di molti animali, costituiscono anche un serio problema per la sicurezza, l’incolumità e la salute pubblica”.
Infatti, dalla denuncia è emerso che i bocconi avvelenati sono stati disseminati oltre che nelle campagne anche in zone periferiche abitualmente frequentate dai bambini. “L’utilizzo dei bocconi è un crimine - continua Cristiana Graziani - la legge ne vieta l’uso e prevede la reclusione e sanzioni penali. Presenteremo, insieme ai proprietari dei cani e gatti deceduti, un esposto alla Procura di Sulmona per chiedere alle autorità di accertare i fatti e punire i responsabili. Al Commissario di Sulmona, che ufficialmente sarebbe responsabile degli animali sul territorio, chiederemo di fare luce sui fatti e prendere gli opportuni provvedimenti, con maggiori controlli e l’inasprimento delle pene. Infine auspico che il Comune di Sulmona si attivi per contribuire a debellare questo vergognoso crimine, anche con azioni di informazione alla popolazione e interventi di bonifica e di tabellazione di pericolo delle aree interessate ai casi di avvelenamento”. “La nostra proposta di legge regionale - conclude la dottoressa Graziani - contiene il divieto all’utilizzo, all’abbandono, alla preparazione o alla detenzione di esche o bocconi contenenti sostanze velenose o nocive . La vita di un animale ha lo stesso valore della vita umana e, come tale, deve essere rispettata e tutelata”.