Ricevo e giro, non servono commenti:
Boicottiamo la Cina in tutti i modi!
Inoltriamo questa mail a tutto il mondo, cho può la traduca in inglese e la diffonda fuori italia.
BOYCOTT CHINA!
SUCCEDE NEL GUANGDONG
Cani uccisi a bastonate e scorticati in piazza
Guangdong - C'è un angolo d'inferno, in questo mondo, del quale si sa poco o nulla. Siamo nel sud della Cina, al mercato di Baiyun a Guangdong. Qui il visitatore straniero, per poco sensibile che sia al mondo animale, non può non venire colto da un invincibile senso di angoscia. In questo scenario tipicamente orientale, a suo modo suggestivo, aleggia qualcosa di inquietante. Non è la sporcizia a colpire di più, nè la confusione: ci si accorge piuttosto che si sta camminando in mezzo a frattaglie, sterco, pozze di sangue, urina e, man mano che ci s'inoltra, si odono levarsi, in lontananza, strazianti guaiti. Al vago senso di oppressione che serra la gola subentra, a questo punto, la nausea. E presto si realizza cosa sta succedendo: in gabbie arrugginite e maleodoranti sono stipati numerosi cani, i cui musi, zampe, orecchie fanno capolino, malamente ritorti e aggrovigliati, tra le sbarre, nel lezzo e nel sudiciume degli escrementi. Sopraggiunti i clienti, le povere bestiole vengono portate fuori una ad una: ciò che segue è di una crudeltà che, a stento, si riesce a descrivere. Un lavorante, servendosi di una lunga tenaglia, estrae con violenza, dalla gabbia, la vittima predestinata, la quale - con il terrore nello sguardo - accenna a ribellarsi in uno straziante quanto inutile tentativo di difesa. Un altro lavorante dà inizio al supplizio, colpendo il cane ripetute volte in testa con una spranga di ferro, finchè i guaiti della disgraziata creatura si spengono nel sangue ed essa stramazza al suolo morta. Si avvicina un terzo lavorante e comincia, con pochi gesti rapidi e sicuri, a incidere la pelle dell'animale, per poi scorticarlo con le sue stesse mani. Nessuno, di fronte a tanto orrore, potrebbe mai restare indifferente. La carne di cane, nel sud della Cina, è una vera e propria prelibatezza a basso costo. Il cane viene tradizionalmente considerato dai cinesi un animale inutile ed anzi dannoso: è costoso tenerlo in casa (essendo questo uno stupido vezzo occidentale); per giunta, sarebbe pericoloso per la società ( ecco allora le campagne di sterminio di cani randagi, direttamente finanziate dallo Stato).
Articolo tratto da "Universi" della Fondazione Melchiori Fasan di Padova, presieduta dal Prof. Michele Pietro Ghezzo
IO, SERENA, AGGIUNGO QUESTA FOTO....
RENDE ABBASTANZA BENE L'IDEA DELLA BASTARDAGGINE DI QUESTO POPOLO...
INCURANTE DEI DIRITTI UMANI, FIGURIAMOCI DI QUELLI ANIMALI!...
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Non sono capace ad inserire le foto, probabilmente è meglio così perché sono troppo cruente.....
Claudia