SPAZIO STAMPA
31 GENNAIO 2008
FRANCESCO BARBIERI
Con l'apertura della caccia viene concesso l'abbattimento dell'animale. I proprietari delle riserve non potranno più opporsi
Mentre il mondo sta per approvare la carta internazionale dei diritti degli animali il nord Tirolo va in direzione opposta. Su questo splendido animale, salvato a stento dall'estinzione, si abbatte ancora un provvedimento legislativo che lo rende ospite indesiderato a casa sua.
La primavera è alle porte e gli amministratori regionali austriaci prevedono possibili sconfinamenti, dei plantigradi, dal Parco Adamello Brenta al loro territorio. Gli orsi che dovessero causare problemi potranno essere individuati, catturati ed, eventualmente, abbattuti. Il nuovo provvedimento consente, in realtà, la valutazione individuale del danno, o del pericolo, da parte del singolo cacciatore, ed apre di fatto la possibilità di cacciare lorso.
Inoltre viene precluso il divieto di abbattimento che, prima, era riconosciuto ai proprietari dei territori. Questa norma aveva temporaneamente salvato Bruno, lo scorso anno, prima che venisse ucciso in Baviera. Un legislatore retrogrado preferisce, evidentemente, un orso impagliato nei suoi musei che uno vivo nel suo habitat.