OMNIROMA
30 Gennaio 2008
LAURENTINO, ENPA:
Roma - "Un pastore di nazionalità rumena, ha impiccato un cane ad un albero in via di Vigna Murata al Laurentino. Fortunatamente per il povero animale, alla scena hanno assistito delle impiegate di un ufficio che affaccia sul
prato dove si stava commettendo il gesto criminale". Lo comunica l'Enpa con una nota. "Le urla - prosegue il comunicato - hanno fatto fuggire il pastore ed il cane è stato tratto in salvo, anche se visibilmente ferito. I Carabinieri del Comando stazione
della Cecchignola prontamente intervenuti hanno fermato il pastore che dovrà rispondere del reato previsto dall'articolo 544 ter del codice penale e rischia un anno di reclusione ed una multa di 15000 euro. L'Enpa informata dei fatti preannuncia la propria costituzione di parte civile nel processo penale".
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AnimalieAnimali
31 Gennaio 2008
PASTORE TENTA DI IMPICCARE CANE, RISCHIA CARCERE
Roma - Aveva deciso di punire con la pena capitale il suo cane, un maremmano che, a suo dire, aveva tentato di azzannare gli agnelli del gregge che ha in custodia.
Cosi', un pastore romeno, presa una bella e robusta corda ha immobilizzato l'animale, quello che viene definito il "piu' fedele amico dell'uomo", e lo ha trascinato all'albero piu' vicino. Scelto il ramo il boia ha iniziato il suo lavoro. La sua sfortuna, che pero' ha salvato la vita al quadrupede, e' che nei Pratoni di Vigna delle Murate (Laurentino), che hanno fatto da sfondo a questa scena degna di un film dell'orrore, sorge un grosso edificio moderno che ospita alcuni uffici. Nel silenzio della campagna i guaiti del cane hanno infatti richiamato l'attenzione di alcune impiegate che, affacciatesi alla finestra, hanno visto quell'uomo inginocchiato che, con tutta la sua forza, stava tentando di impiccare al ramo il suo cane. Gli occhi del maremmano erano gia' diventati rosso sangue e i latrati si stavano spegnendo. Immediatamente altre finestre dell'edificio si sono spalancate e le impiegate hanno iniziato ad urlare. C'e' chi nel frattempo ha chiamato i carabinieri e l'Ente Nazionale di Protezione degli Animali. Il boia, vistosi scoperto e, preso dal panico, ha lasciato il cappio dandosi alla fuga. Il cane, nonostante fosse ferito e' scappato e ancora non e' stato rintracciato. I carabinieri, invece hanno individuato il pastore, lo hanno condotto al comando della Cecchignola, lo hanno interrrogato e denunciato per maltrattamenti di animali (art. 544 cp) e ora rischia una condanna fino a un anno di reclusione o una multa fino a 15mila euro. L'Enpa ha gia' deciso che al processo sui costituira' parte civile.
Ora gli impiegati che hanno salvato la vita al cane non si danno pace: che fine ha fatto il maremmano? Carabinieri e Asl lo stanno cercando e se lo troveranno sara' affidato al canile municipale per poi essere adottato da qualcuno che i cani li ama veramente e non li punisce, anche quando combinano guai grossi, con la pena capitale.
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IL MESSAGGERO
Giovedì 31 Gennaio 2008
Un pastore romeno è stato arrestato dai carabinieri dopo aver tentato di impiccare un cane ad un albero nel quartiere Cecchignola-Laurentina, in via di Vigna Murata.
Alla scena hanno assistito alcune persone che hanno chiamato i carabinieri e il canile municipale. I testimoni intervenuti, hanno sciolto il cane dal cappio realizzato con un filo elettrico e l'animale è scappato, ferito. Lo denunciano gli Animalisti Italiani e l'Ente Nazionali Protezione Animali.