L'ARENA GIORNALE DI VERONA
2 FEBBRAIO 2008
SAN PIETRO IN CARIANO (VR). Già quattro segnalazioni nella zona di Bure dallinizio dellanno: le polpette avvelenate tornano a fare strage di animali in Valpolicella
Bocconi killer, scatta lallarme
Già uccisi tre cani e una volpe: interessati i sentieri per Gargagnago e Fumane frequentati anche da sportivi e da famiglie
Bava alla bocca e forti convulsioni: questi i primi sintomi del malessere che porta alla morte
Camilla Madinelli
San Pietro in Cariano (VR) - Torna il Valpolicella lallarme per i bocconi avvelenati. Nel giro di poche settimane solo nella zona di Bure sono salite a quattro - tre cani e una volpe - le vittime di polpette killer che ignoti hanno seminato lungo strade e sentieri che dalla frazione carianese portano a Gargagnago e in località Marega, al confine con Fumane e SantAmbrogio.
Zone tra laltro molto frequentate non solo da proprietari di animali, ma anche da famiglie con bambini, sportivi e persone in cerca di tranquillità. E invece altro che tranquillità: da inizio gennaio quei sentieri fanno paura per la presenza di esche avvelenate tra i prati. Marina Zardini è ancora scossa: il 9 gennaio ha visto morire in pochi minuti la sua Shani, un meticcio di pastore tedesco di quasi tre anni, colpevole di aver mangiato un boccone a pochi passi da casa. Bava alla bocca e forti convulsioni: questi i primi sintomi del malessere che hanno portato alla morte il cane. Inutile il tentativo della padrona di trasportarlo nellambulatorio veterinario più vicino. +Mi è morto tra le braccia e in un modo orribile;, racconta la donna.
La stessa tragica sorte è toccata il 26 gennaio a Ciro, un golden retriever di 13 mesi, mentre era a passeggio con il suo padrone, Lamberto Marini, vicino a Marega. Vedendolo barcollante e con la bava alla bocca, Marini è tornato a casa in fretta e furia, ma per il cucciolo la morte è arrivata in 15 minuti. +Era un cane forte e vivace, ma quello che ha ingerito lo ha ucciso in pochissimo tempo;, commenta Marini.
Il destino vuole che Shani e Ciro si conoscessero e avessero giocato più volte insieme, durante le loro uscite quotidiane. I due casi, uniti a quelli di una volpe morta che lo stesso Marini ha trovato sulla strada di casa, lasciano pensare che il veleno usato per le polpette killer sia piuttosto potente. Così è scattato lallarme tra la gente di Bure, che teme per animali e persone, nel caso per esempio le sostanze velenose vengano toccate accidentalmente da bambini o adulti.
A completare il quadro è arrivata la segnalazione di Alessandro Ferrari di Gargagnago: il suo cane Ray è morto il 20 gennaio, sempre a Marega.
Daniel Zardini, figlio della signora Marina, è tornato nel punto in cui Shani aveva mangiato lesca e ha raccolto campioni di quella polvere grigiastra che il veterinario ha trovato nello stomaco del cane; ora attendono la risposta delle analisi per sapere quale sostanza abbia ucciso lanimale.
+Vorrei ricordare che lavvelenamento di animali costituisce un reato perseguito penalmente;, continua Lamberto Marini, +e mi attiverò fin sa subito con associazioni e forze dellordine perchi azioni simili non rimangano impunite;.
+Chiunque sia il colpevole;, conclude la signora Marina, +si macchia di quello che io chiamo terrorismo ambientale, perchi non ti permette di muoverti in serenità. Inoltre, compie unazione di una crudeltà inaudita;.
I numeri utili da chiamare in questi casi sono: Corpo Forestale dello Stato 045-8300139; Comitato contro i bocconi avvelenati 339-2624185 - 349-5314452; Ente nazionale