LA STAMPA
12 FEBBRAIO 2008
I giapponesi uccidono cucciolo di balena
Nave del governo australiano documenta il massacro, Tokio nega
Le foto scattate e diffuse dallOcean Viking, nave del governo australiano, che sta seguendo le baleniere giapponesi, mostrano il massacro che continua a consumarsi nellOceano Antartico. I giapponesi stanno uccidendo le balene in un santuario riconosciuto a livello internazionale e senza curarsi di distinguere tra madri e cuccioli. Vogliono soltanto uccidere quante più balene possibile denuncia Alessandro Giannì, responsabile della campagna Mare per Greenpeace-. Si tratta di una caccia commerciale spacciata per ricerca e pensiamo che nessuno creda ancora alla scusa della ricerca scientifica.
Ora che questo governo australiano ha assistito al massacro delle balene ci aspettiamo che intervenga in maniera decisa in occasione dellIWC e faccia pressioni politiche sul Giappone impegnandosi con gli altri governi del mondo per porre fine alla caccia delle balene nel santuario dei cetacei dellOceano Antartico conclude Giannì. Alla prossima riunione della commissione baleniera internazionale, a Santiago del Cile, il Giappone intende far riaprire la caccia alle balene. Greenpeace ha ottenuto documenti riservati che parlano di questa riapertura e ha chiesto al commissario italiano per lIWC di prendere una posizione netta contro la caccia alle balene, senza tuttavia ottenere risposta.