LA PROVINCIA DI CREMONA
17 MARZO 2008
Non fate soffrire gli agnelli a Pasqua, dieta vegetariana
Egregio direttore,
purtroppo anche quest'anno la Pasqua verrà celebrata spargendo sangue di creature innocenti, nonostante anche il Papa abbia detto che il vero agnello è stato Cristo e che nell'Ultima Cena non c'era agnello. Chi acquista l'agnello o il capretto, acquista dei pezzi di carne. Non è accanto a lui quando viene separato dalla madre, quando viene caricato, tra decine e decine di compagni di sventura eguali a lui, sul camion che lo porterà al macello. Se è rumeno, spagnolo, polacco, ungherese e così via (come lo è la maggior parte) percorrerà migliaia di chilometri, con poche soste o nulla perchè il suo viaggio deve essere un affare per chi lo venderà e per chi lo comprerà. Patirà così la fame, la sete, lo stress; la debolezza lo fa cadere e gli altri animali che, viaggiano con lui non potranno che calpestarlo, essendo stretti gli uni agli altri, ad ogni curva, ad ogni frenata o accelerata del camion. Per questo le sue esili zampette si spezzeranno e magari morirà. Giunto al macello dopo un viaggio più o meno lungo, qualsiasi sia la sua nazionalità verrà scaricato dal camion senza troppi riguardi, con violenza e indifferenza e posto finale per la macellazione. Il terrore allora lo prenderà più di prima, penserà che le sue grida potranno evitargli quanto vede che è accaduto agli agnelli che lo precedevano e che ora sono là appesi per essere scuoiati e tagliati a pezzi. Ma mentre ancora spera, già è il suo turno e il suo pianto si mescola nel sangue. Buona Pasqua ai vegetariani e chi decide di non essere complice di nessun assassino di nessun animale
Giulia Lodigiani (Persico Dosimo)
Rispetto la sua decisione, comune ad altre persone, di scegliere la dieta vegetariana. E so che ciò che lei scrive non è frutto di fantasia. Comunque le ricordo che il tema del benessere animale oggi ha assunto un ruolo di primo piano, perciò mi auguro che in futuro non lontano si possa scongiurare alle bestie ogni genere di sofferenza, da quando nascono fino al giorno in cui vengono macellate