AFFARI ITALIANI
21 MARZO 2008
Altro che animalisti, i milanesi sono carnivori.
Camera di Commercio: aumenta il consumo del capretto e dell'agnello
Milano - "Si vende di più la colomba, si vendono di meno le uova di cioccolato: è questa la tendenza, in prossimità della Pasqua, nelle pasticcerie milanesi - spiega la nota della Camera di commercio -. E i consumi sono minori rispetto al 2007: si punta a questa vigilia per riequilibrare l'andamento delle vendite. Il prezzo medio della colomba artigianale è di 22 euro al kg. Quello delle uova supera i 60 euro al kg. Uova, che talvolta, contengono sorprese "personalizzate" secondo le indicazioni dei clienti. Nelle macellerie milanesi fra capretto e agnello quest'anno il confronto è pari, con l'agnello che appaia il capretto negli acquisti per il pranzo pasquale. Motivazioni? Gusto della carne più delicato, prezzo più conveniente. Le vendite per ora sono in linea con il 2007 per il 50% dei macellai, in diminuzione per il 35% degli operatori. Il 15% dichiara, invece, di aver incrementato il venduto. Il prezzo dell'agnello parte da 10 euro al kg., 14 euro il capretto. Sul prezzo incidono la provenienza dell'animale e l'età: per un animale da latte si può spendere al chilo circa 14 euro per un agnello o 16 euro per il capretto. Il prezzo scende (10 euro al kg. ) per un animale non da latte, ma che comunque non ha superato l'anno di età. Per trovare i pezzi migliori bisogna, come consuetudine, fare un'ordinazione per tempo con il macellaio di fiducia: una settimana prima della Pasqua. Tendenzialmente in macelleria si acquista 1.5 kg. di prodotto (300 grammi a persona). Le indicazioni emergono da un'indagine dell'Unione del Commercio realizzata in collaborazione con Epam, l'Associazione milanese dei pubblici esercizi, e con l'Associazione macellai di Milano.