Pellicce di giaguaro al mercatino in piazza
DAL NOSTRO INVIATO
Simone Innocenti
FORTE DEI MARMI (LU) Sono venuti a Forte dei Marmi da Firenze e non proprio per una gita di piacere. H infatti scattata proprio durante la celebrazione del patrono Sant'Ermete l'operazione Kilimangiaro che ha permesso agli uomini del Corpo Forestale dello Stato di sequestrare 14 pellicce fabbricate con pellame di animali esotici a rischio di estinzione: capi come leopardo (panthera pardus), giaguaro (panthera onca) e ocelot (leopardus pardalis) che ai sensi della convenzione internazionale di Washington non potevano neppure essere esposti stavano invece per essere venduti a un gruppo di facoltosi russi.
Affare che è andato in fumo. Perchi gli esperti dell'Unità operativa investigativa del Cites di Firenze, assieme agli agenti della Stazione forestale di Pietrasanta, hanno deciso di fare una serie di controlli sulle merci esposte. Prima hanno osservato i russi che stavano contrattando il prezzo, poi investigatori della Forestale si sono finti a loro volta acquirenti. E hanno così potuto accertare che due ambulanti vendevano quelle pellicce a 2-3.000 euro al pezzo. A questo punto i forestali si sono presentati e hanno sequestrato i capi proibiti: un ambulante di 40 anni della provincia di Massa e un suo collega di Pistoia sono stati denunciati a piede libero. I pezzi incriminati, che si trovavano in due bancarelle nella zona del centro storico, sono finiti sotto sigillo: il valore commerciale complessivo del materiale sequestrato supera i 50 mila euro. Adesso gli investigatori stanno cercando di risalire al fornitore di quei capi: si vuole cioè accertare quale sia il canale di approvvigionamento. Dal comando di Firenze si spiega che il fenomeno sembra essere limitato al litorale toscano che comprende Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta, dove ci sono numerosi villeggianti facoltosi. Non è finita qui. Sempre al mercatino di Forte dei Marmi i finanzieri della Compagnia di Viareggio, impegnati in una serie di controlli disposti dal Comando provinciale di Lucca, hanno multato cinquanta venditori ambulanti che non emettevano regolare scontrino fiscale. Anche in questo caso i finanzieri si sono finti clienti