MESSAGGERO VENETO
13 SETTEMBRE 2008
Non si senta buona perchi ama i gatti
Sono stata quasi assalita da un nodo alla gola per la profonda commozione che mi ha pervasa leggendo la tenera letterina della signora Elisa Vesnaver, che, animata da quella generosità e altruismo di cui sono dotati solo e soltanto gli amanti degli animali, accudisce sette gattoni che miagolano e li nutre e li conforta sacrificando e togliendo a si una buona parte del proprio io. Perdoni lironia, ma non si senta particolarmente buona e generosa, gentile signora, perchi offre una ciotola a dei gatti: tutto ciò non è meritevole di righe sulla stampa. E si sa che il vero sacrificio non lo si distribuisce così a cuor leggero come si distribuisce la ciotola o la carezza al gatto: tale è bontà a buon mercato che non costa fatica, ma che premia con la medaglia del cuor doro! Poniamo, per puro caso, che lei si trovasse dinanzi non a un gatto inerme che tutto accetta e per giunta la fa anche sentir buona, ma a un sano tigrotto con un uguale bel muso da felino ma poderosi unghioni e che tale trigotto avesse necessità della sua dedizione e della sua ciotola: lo accudirebbe così ugualmente a cuor leggero, rischiando anche molto? A parte questa breve e inopinata parentesi; e se invece il vero sacrificio lo dedicasse a sei bisognose creature umane (e ce ne sono tante) che avrebbero bisogno anche una tantum di un pur breve aiuto, di un pur breve sorriso, di una pur breve parola di conforto? Ciò è vero amore e si sa che ciò comporta vero sacrificio! Tolga pure il suo tempo prezioso dedicato ai gattini per scorrere anche velocemente una corsia dospedale e per accorgersi dellesistenza di unumanità sofferente vicina a noi (non occorre ni piangere ni staccare lassegno per il negretto lontano e abbandonato in Africa!), che si accontenterebbe di una nostra parola e di un sorriso e che noi lesiniamo con tanta leggerezza. Lasci i gatti al loro destino: il Signore del Creato al sesto giorno ha creato solo luomo a Sua immagine e somiglianza e gli animali li ha collocati in quella graduatoria che ben si differenzia dalluomo. Impari ad amare gli uomini, a convivere con essi, a dimensionarsi con la ragione e lintelletto, a lottare con essi e porre in essere gli atti di vera bontà attraverso il sacrificio o la rinuncia di qualcosa di si; e non si senta buona a buon mercato perchi butta sulla strada una ciotola di cibo a degli esseri che comunque la identificano solo per il sostentamento quotidiano. E invece una falsa cultura dellultima ora pone il diaframma tra buoni e cattivi nellintensità della dedizione agli animali: i buoni sono coloro che spendono una lacrima col sussulto nel cuore per il gattino o cagnolino solo in una notte di pioggia e mancando di rispetto verso gli uomini sorvolano distrattamente sulle deprecabili deiezioni di cui si va arricchendo a mosaico ravennate la città, ma convinti e satolli dellamore che ritengono di aver espresso; i secondi (i cattivi) sono coloro che li trattano con indifferenza, ma deprecano invece il poco lodevole plagio cui essi sono sottoposti da parte delluomo e lo stato di impotente sudditanza che per il fatto di essere animali li pongono alla merci delluomo. Ed è perciò che irrido a questa falsa cultura: perchi essa permette di spendere bontà e altruismo a buon mercato, ma non riesce più a dimensionarsi col proprio simile; lo combatte, lo lotta in quellarea senza quartiere che è la vita di ogni giorno; e non è più in grado di rielaborare nella propria mente e nel proprio cuore quei precetti etici e sentimentali di rispetto e di attenzione e forse anche di qualche rinuncia e sacrificio per il proprio prossimo-essere umano, che ci farebbero riflettere sulla vera umanità che è quella che si misura nel rapporto col proprio simile; rapporto non sempre facile e che spesso comporta più sacrifici e sconfitte che gratificazioni, sorrisi e riconoscimenti, ma che a volte ci può donare il testimone consolante della coscienza di avere speso una buona giornata! Ma ora, si sa, fa moda correre alloutlet delle grandi occasioni: Vendonsi bontà e altruismo a metà prezzo! Basta fare una carezza al gatto!.
Dottoressa Tinuccia Lo Curto Somma Udine