Australia,consiglio studio scienziati
Limitare l'esponenziale numero di dromedari selvatici in Australia? Basterebbe abbatterli. E non per il gusto di farlo, ma per mangiarli. Questa la trovata che emerge da un rapporto del Centro di ricerca sulla conoscenza del deserto, presentato ad un convegno a Canberra. I dromedari selvatici formano ormai una popolazione fuori controllo di almeno un milione di animali, che sta devastando intere regioni nell'Australia centrale.
Cibarsi della carne di questi animali, anche per limitarne il numero, è tra le raccomandazioni fatte alle autorità australiane da un rapporto del Centro di ricerca sulla conoscenza del deserto. Secondo lo studio di tre anni i dromedari, introdotti nel 19/o secolo come animali da carico nel deserto, e più tardi per trasportare le rotaie della ferrovia transcontinentale, si sono moltiplicati a dismisura in assenza di predatori naturali, e l'Australia ha ora la popolazione di dromedari selvatici più alta nel mondo.
Ora scorrazzano su un'area di circa un terzo del continente e infliggono gravi danni al fragile ecosistema desertico, alle fonti d'acqua, a piante e animali rari e a luoghi tradizionali indigeni. I danni alla pastorizia secondo le stime sono pari a 7,5 milioni di euro l'anno.
Il rapporto raccomanda un'uccisione selettiva di circa 400 mila capi, per ridurre la densità fino a circa 0,1-0,2 dromedari per kmq. I capi abbattuti potrebbero essere mangiati, ha detto alla conferenza uno degli autori del rapporto, il docente di agribusiness Murray McGregor: ''E' una carne buonissima, simile al manzo, molto magra e molto