Cassazione: "18 mesi a due agricoltori"
Chi acquista un cane rubato, consapevole che l'animale sia stato sottratto ai legittimi proprietari, rischia condanne pesanti. La Cassazione ha confermato 18 mesi di carcere per due agricoltori di Enna, colpevoli di aver comprato un boxer. Già in appello i giudici avevano sottolineato la gravità del reato da loro commesso. Il cane, sottolinea la Suprema Corte, era andato incontro "festosamente" al padrone, prova inconfutabile del furto.
Senza successo i due imputati hanno fatto ricorso, innanzi ai giudici di Piazza Cavour, contro la sentenza emessa nel 2007 dalla Corte di appello di Caltanissetta che aveva negato lo sconto di pena ritenendo che il reato da loro commesso non fosse "di natura lieve".
I giudici del Palazzaccio hanno reso definitiva la condanna a 18 mesi di reclusione per i due agricoltore 60enni, infliggendo loro anche una multa di mille euro ciascuno.
I supremi giudici rilevano che il boxer in questione non era dei due uomini in quanto non solo il padrone aveva riconosciuto l'animale quando lo aveva trovato nella campagna dei due ricettatori, ma anche che il boxer gli era andato incontro scodinzolando appena lo aveva visto.