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 Carne e cancro

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MessaggioTitolo: Carne e cancro   Carne e cancro EmptyMar Mar 11, 2008 11:23 am

R.S. a cura di Fabio Quattrocchi

un binomio dimostrato

Che il consumo eccessivo di carni rosse, lavorate o meno, favorisca il cancro all'intestino era solo un'ipotesi. Adesso, uno studio europeo l'ha dimostrato.

L'Ente europeo che studia i legami tra cancro e nutrizione (EPIC) ha esaminato, per volere dell'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, le abitudini alimentari di 500.000 europei negli ultimi dieci anni. E ha scoperto che il rischio di cancro all'intestino è tre volte superiore in chi mangia più di 80 grammi al giorno di carne rossa o trattata (vitello, agnello, maiale e gli insaccati derivati) rispetto a chi invece la mangia meno di una volta a settimana.

Lo studio di EPIC, riportato nel Journal of the National Cancer Institute, ha rivelato che anche una dieta povera di fibre aumenta il rischio di tumore all'intestino. Mangiare pollame non favorisce, invece, gli stessi rischi, mentre mangiare pesce ogni giorno, addirittura li diminuisce.

A capo di questa ricerca c'è Sheila Bingham, della Dunn Human Nutrition Unit di Cambridge: “Non è una novità che l'abuso di carne rossa nell'alimentazione favorisse il cancro ma questo è il primo studio europeo che conferma quella che prima era solo un'ipotesi”.

LA COLPA È DELLA NITROSAZIONE

Sono tante e diverse le teorie sul perché la carne rossa favorisca questi rischi. Quella più accreditata è che l'emoglobina e la mioglobina che si trovano nella carne inducono, nell'intestino, un processo chiamato nitrosazione che porta alla formazione di “colonie” cancerogene.

La seconda teoria è che i colpevoli possano essere dei componenti, detti eterociclici, prodotti durante la cottura. Ma questi si trovano anche nel pollame e quindi il legame con la malattia non è così immediato. Nel team c'è anche Tim Key, professore della charity Cancer Research britannica, che sostiene: “La conclusione di questo rafforza l'evidenza che il cancro all'intestino può essere prevenuto con una dieta ricca di fibre e riducendo consumi della carne rossa e lavorata”.

I DATI

- Ogni anno 34.500 persone si ammalano di cancro all'intestino.
- Ci sono 17 casi di cancro all'intestino ogni anno su dieci mila cinquantenni che consumano più di due porzioni di carne rossa al giorno.
- Sono 12 i casi, invece, sempre su 10.000 cinquantenni, per chi mangia carni rosse meno di una volta a settimana.
- In Inghilterra rischiano un tumore all'intestino un uomo ogni 18 e una donna ogni 20.
- Se preso in tempo le possibilità di guarire sono otto su dieci.

Questa notizia è stata pubblicata dal periodico “Repubblica online”.
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MessaggioTitolo: Re: Carne e cancro   Carne e cancro EmptyMar Mar 11, 2008 11:25 am

Carne pericolosa

di: Enrico Loi

Nessuno ne parla più, neppure sui giornali e in tv. Sembra una storia già dimenticata. Prima, quando tutti ne parlavano, ci si trovava in una fase di grande emotività: tutte le persone erano impaurite, nessuno consumava più carne. Tutti vegetariani insomma. Ora che nessuno ne parla, gli animi sono tornati ad essere gustosamente pacifici come la gran voglia di consumare tanta carne bovina.




La realtà invece è ben diversa. Lontano dai riflettori gli esperti di tutto il mondo sono sempre allarmati e discutono di misure al fine di scongiurare rischi di cui si sa poco, rischi su cui c'è ancora grande incertezza. Dopo che in passato, a titolo precauzionale, Usa e Canada avevano proibito la donazione di sangue di persone vissute in Gran Bretagna tra il 1980 e il 1996, lo scorso mese di luglio un comitato della Food and drug administration (Fda), l'ente statunitense che vigila su prodotti farmaceutici e alimenti, ha proposto di bandire l'importazione di sangue da tutta l'Europa per evitare i possibili rischi di trasmissione in territorio americano della nuova variante della malattia di Creutzfeldt-Jacob, la forma umana dell'encefalopatia spongiforme o Bse.

È significativa la mossa precauzionale della Fda visto che non vi è fin'ora alcuna prova certa che il morbo possa trasmettersi con il sangue, anzi le ricerche epidemiologiche sembrerebbero negarlo.

La proposta della Fda ha destato stupore e preoccupazione sia negli Stati Uniti che in Europa. Ad esempio, In America un divieto dell'importazione di sangue dall'Europa causerebbe seri problemi al fabbisogno di sangue. Anche se la misura è nazionale, risulterebbero maggiormente danneggiati gli ospedali newyorkesi, che in base al programma di scambio «Euroblood» importano emoderivati dall'Europa.

«Euroblood» prevede l'importazione di globuli rossi da utilizzare durante gli interventi chirurgici e l'esportazione in Europa di plasma raccolto presso i centri trasfusionali. Secondo gli esperti il bando provocherebbe un danno pure alla credibilità: darebbe la falsa impressione di poca sicurezza del sangue importato.

Negli ultimi mesi sono stati pubblicati una serie di libri che danno un valido aiuto a riflettere su una vicenda che è lontana dall'essere conclusa. Uno scenario dei rischi di una pandemia su scala mondiale.

In "Malati di cibo" (Cortina) il neurobiologo francese Pierre-Marie Lledo ricostruisce tutta la storia di mucca pazza facendo una panoramica sulle altre malattie causate dai prioni, come il Kuru, l'insonnia fatale familiare e la sindrome di Gerstmann-Sträussler-Scheinker.

«Il caso mucca pazza» (Phoenix) di Marco Ventura e Roberto Rossi e «Mucca pazza - origini rischi scenari» (Avverbi) di Margherita de Bac, sono due libri che dedicano molte pagine al rischio trasfusioni. E a proposito di trasfusioni a rischio: l'Institute for animal health di Edimburgo ha svolto l'anno scorso uno studio. Gli scienziati hanno trasfuso sangue ricavato da pecore nutrite con cervello di bovini infetto da Bse, ma senza sintomi in pecore sane. Una pecora è risultata infetta dopo 610 giorni. Chi può sapere il rischio per l'uomo? La brutta esperienza fatta con l'aids invita certamente alla prudenza.
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MessaggioTitolo: Re: Carne e cancro   Carne e cancro EmptyMer Mar 19, 2008 10:25 am

Importanti questi articoli!
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