E' morto nel Milanese, stroncato da un male incurabile, Paolo Rovagnati, l'uomo che a partire dagli anni Novanta era diventato famoso in tutto il mondo come 'il signor Rovagnati'. Sessantadue anni, sposato e con due figli, è stato lui, con la sua dedizione al lavoro di brianzolo vecchio stampo, a trasformare la vecchia azienda di salumi, nata nel 1941, in un marchio internazionale.
Il salto l'azienda lo ha fatto con l'invenzione del 'Gran Biscotto', il fiore all'occhiello dell'azienda, un prosciutto cotto riconoscibile grazie alla marchiatura a fuoco sulla cotenna. Paolo Rovagnati prese in mano le redini dell'azienda nel 1968. E la sua impronta fu subito inconfondibile.
Decise di diversificare la gamma dei prodotti, puntando anche su mortadelle, pancette e salumi stagionati. Ma la fortuna arrivò quando intraprese la produzione del prosciutto 'Gran biscotto', un prodotto che, a partire dagli anni Novanta, trasformerà la salumeria brianzola in un'azienda leader. Proprio nel 1990 il marchio Rovagnati divenne anche un grande brand sui giornali e in Tv.