IL TIRRENO
22 NOVEMBRE 2007
Tre uccisioni in pochi giorni con le polpette avvelenate
Una taglia sul killer dei cani
Antonio Scuglia
SAN GIULIANO TERME (PI). Tre cani uccisi, a distanza di un giorno ciascuno dagli altri, tutti con le polpette avvelenate, forse con il lumachicida (sulla sostanza usata sta indagando l’Usl). Non cani randagi ma padronali, colpevoli solo di appartenere a qualcuno a cui si voleva fare un torto; o forse di vivere dove il killer, se si tratta di un maniaco, poteva più facilmente raggiungerli. Ora a San Giuliano si apre la caccia all’assassino. Che, se scoperto, rischia un anno e mezzo di galera come vedete nella scheda a fianco. Molto duro il commento del sindaco Panattoni: «Sono gesti inqualificabili, invito chi sappia qualcosa a colalborare con le autorità e spero che i responsabili siano individuati e puniti in modo esemplare, per garantire chi ama gli animali e vive civilmente». Le uccisioni sono avvenute tutte e tre in questi giorni, non in località isolate ma nel centro cittadino. La denuncia è dell’associazione Dav, nella persona del presidente Alessio Giani: «Ancora polpette avvelenate, una mano subdola, nascosta dalla luce della responsabilità e con il fine precostituito di danneggiare gli amici a quattro zampe. Tre bei cani sono stati uccisi in modo atroce e violento senza che si riesca scoprire un responsabile». La Dav ha lanciato una taglia di 500 euro da devolversi a chiunque saprà fornire indicazioni precise e concrete sull’accaduto. «Ancora una volta - dice Giani - ci spiace dover ricorrere a sistemi di estrema consistenza per combattere quella mano nascosta che ferisce l’amore e crea danni irreversibili a questi piccoli amici». Un appello pressante alle istituzioni viene rivolto dal responsabile Dav del Lungomonte Fabrizio Paolini: «L’uso e abuso di sostanze venefiche non solo crea danni agli animali ma può rivolgersi anche verso l’uomo con danni irreversibili anche al semplice contatto; un appello quindi alle forze dell’ordine, dalla Polizia Municipale ai Carabinieri, affinché siano disposti i necessari controlli anche verso quegli esercizi di vendita prodotti crittogamici e fitofarmaci ove con troppa facilità si posso acquistare dosi altamente velenose». «Nell’esprimere solidarietà ai proprietari degli animali uccisi - concludono Giani e Paolini - ci rendiamo disponibili per ogni consultazione e intervento contattando il numero 347/3079381». Ovviamente si può telefonare anche alle forze dell’ordine.