IL TIRRENO
19 NOVEMBRE 2007
Si apre un’inchiesta, indagini a tappeto della polizia municipale
Cuccioli nei rifiuti: caso in Procura
CAMPAGNATICO (GR). La polizia municipale di Campagnatico non ha nessuna intenzione di lasciar perdere. Chi ha gettato, sabato mattina, sei cuccioli di pastore maremmano in un cassonetto dei rifiuti, provocando la morte di quattro di loro, va ricercato, identificato e punito. «Non è che vogliamo, dobbiamo andare avanti», conferma Luciano Duchini, comandante dei vigili urbani di Campagnatico. Un dovere, spiega Duchini, innanzitutto morale di fronte a un fatto «contrario a ogni logica». Stamani, dunque, Duchini sarà in Procura a Grosseto per consegnare foto e verbali delle indagini fin qui svolte, e probabilmente anche per chiedere l’autorizzazione a procedere con eventuali perquisizioni e controlli nei confronti dei primi “sospettati”. Il comandante non si sbilancia, ma c’è la sensazione che già esistano degli elementi capaci di indirizzare l’inchiesta verso obiettivi precisi. Di certo, chiunque abbia buttato nell’immondizia i sei cuccioli, ora rischia grosso. I reati perseguiti sono abbandono e maltrattamento di animali, con l’aggravante della morte di alcuni di essi. In base agli ultimi inasprimenti delle pene previsti dalla legge, ce n’è abbastanza per arrivare fino a 18 mesi di carcere e 15mila euro di multa. «La cosa grave - commenta Duchini - è che sarebbe bastata una telefonata anonima: “ci sono dei cuccioli abbandonati in una scatola vicino al cassonetto”, e tutto questo non sarebbe successo. È difficile comprendere come si possa essere così crudeli con quei batuffolini bianchi, indifesi. Lunedì (oggi, ndr.) parleremo col magistrato e faremo il punto della situazione. Ma una cosa è certa: per noi non può finire qui». E.G.