MOLFETTA LIVE
3 GENNAIO 2008
Randagismo: iniziate le sterilizzazioni
Dal nostro video ad oggi sono stati sterilizzati circa 88 cani, di cui 55 ritornati sul territorio
Molfetta (BA) - Debellare il fenomeno del randagismo non è possibile, però lo si può contenere.
E’ bastato un video perché anche a questo fenomeno venisse dato il giusto rilievo. Dicevamo impossibile da debellare perché sempre più “gente senza scrupoli” adora i cani fintanto che sono piccoli, poi diventano un ingombro e decidono di lasciarli al loro destino: per strada.
Sembra una brutta copia di una storia Disney purtroppo è l’amara realtà, per cui non stupiamoci se alla zona industriale, o nella città stessa circolano branchi di randagi, con il rischio di essere aggrediti, come ci ha segnalato nei giorni scorsi una lettrice.
Comunque, tale fenomeno non coinvolge solo il Comune di Molfetta, ma anchela Asl e la Regione. Infatti, accalappiamento e sterilizzazione sono competenze Asl, con i finanziamenti regionali, mentre la gestione dei canili è affidata alla Multiservizi, con la collaborazione della Lega per la difesa del cane.
Dal nostro video ad oggi sono stati sterilizzati circa 88 cani, di cui 55 ritornati sul territorio.
Gli altri sono rimasti nel canile sanitario, che ospita 13 box per la degenza post operatoria, ma anche per la cura di cani considerati aggressivi o ammalati.
“Una situazione insostenibile”, ha detto l’assessore all’ambiente, Mauro Magarelli, “per le numerose segnalazioni che riceviamo, alla quale stiamo cercando di porre rimedio, non solo come Comune di Molfetta, ma attraverso una fattiva collaborazione con i comuni di Ruvo di Puglia, Terlizzi, Giovinazzo, Corato e Palo del Colle, e la Asl”.
Tutti presenti, dunque, gli attori interessati ad arginare il fenomeno del randagismo, dalla conferenza di servizi è emersa chiara la necessità di avere una anagrafe canina informatizzata, in modo tale che tutti i Comuni interessati possano accedere alle informazioni, e la possibilità di dotarsi di una polizza assicurativa per la copertura del rischio derivante dall’aggressione di persone.
Inoltre, si è previsto l’obbligo di apporre un collare identificativo a tutti i cani che sono stati già sterilizzati per evitare che vengano nuovamente riaccalappiati.
Occorre anche un’opera di sensibilizzazione da parte dei Sindaci a disporre il trasferimento nei rifugi solo ed esclusivamente dei cani randagi considerati pericolosi, per questo si devono anche ridefinire i rapporti con le associazioni animaliste, che devono farsi carico a tutti gli effetti dei cani liberi, presenti sul territorio, per quello che concerne i luoghi dove solitamente vivono questi cani non possono confinare con scuole, giardini pubblici, o più in generale dove ci sia un ritrovo di persone.
Perché tutto sia regolamentato in maniera coerente, i partecipanti alla conferenza di servizi, hanno chiesto alla Regione Puglia di varare un apposito piano regionale dei rifugi, “al fine del censimento dei siti attualmente esistenti e della individuazione di nuovi siti”.
Presto Ruvo di Puglia avrà un nuovo centro di sterilizzazione e Molfetta verrà dotata di un ambulatorio veterinario. In più, ed è questa la vera novità, il servizio veterinario della Asl stà allestendo una unità mobile di sterilizzazione per operare nelle aziende agricole e nelle zone limitrofe, per questo si sta provvedendo al recupero di un ambulanza non più in uso dai presidi ospedalieri.