VARESE NEWS
16 GENNAIO 2008
Cassano Magnano (VA) - La denuncia dell'Oipa: "Siamo preoccupati, stavolta è morto anche un cane, il sindaco deve intervenire e mettere fine a questa mattanza"
Ancora gatti avvelenati: sono 21 in pochi mesi
Cassano Magnano (VA) - Ancora gatti ammazzati a Cassano Magnano. Dopo i fatti e i ritrovamenti di animali uccisi sul territorio cittadino degli scorsi mesi (una vera e propria moria, secondo il movimento ambientalista Oipa), ieri, martedì 15 gennaio, altri felini sono stati trovati avvelenati nel cortile di una casa privata in via Ugo Foscolo. Dopo un periodo di silenzio, pare dunque che il (o i) serial killer dei gatti sia tornato al lavoro. I tre gatti sono stati avvelenati con alcuni bocconcini di cibo: con loro anche il cane della famiglia proprietaria del cortile, che (pare) ha ingoiato alcuni bocconi ed è morto, Lautopsia veterinaria ha confermato lavvelenamento. I delegati dellOipa i dicono preoccupati per un trend negativo che sta diventando allarmante: con gli ultimi tre felini uccisi il conto dice infatti 21 gatti avvelenati o scomparsi e un acne che ci ha lasciato le penne. I tre gatti erano gatti randagi, mentre gli altri erano domestici, uccisi nei giardini delle case dei padroni: +La responsabilità dei gatti randagi è dei Comuni, nessuno vuole denunciare il sindaco per quello che succede, ma certo è che nel suo Comune da mesi è in corso una mattanza di animali e lui non ha mai preso parola spiegano i rappresentanti dellOipa -. Che un criminale vada in giro a gettare bocconi avvelenati nei giardini e nei cortili delle abitazioni provate ci sembra davvero una cosa che avrebbe dovuto condannare sin da subito, sia per una questione etica e morale, sia perchè l'uccisione di questi animali è comunque un reato perseguibile per legge, sia perchè i rischi che un boccone di questi finisca in mano ad un bambino sono tutt'altro che remoti. La situazione sta diventando davvero grave e il sindaco a questo punto deve fare qualcosa, anche solo prendere parola e pubblicamente condannare il gesto dicendo che le autorità vigileranno e puniranno i colpevoli;.