NUOVO FRIULI
15 FEBBRAIO 2008
CACCIA ALLA PANTEGANA
Piscina comunale di Udine, ore 22: non c'è scampo per una pantegana
nuotatrice che sta facendosi una vasca. Notata dagli atleti presenti, viene
inseguita e finita a bastonate..
Udine - Un dramma sfiorato e soprattutto il rischio che i cittadini fossero
tenuti all'oscuro dei cattivi incontri che si rischiano a frequentare gli
impianti sportivi del Comune. La fortuna, ma soprattutto il fiuto di un
vecchio cronista di nera, ha permesso di puntare i riflettori della cronaca
su un increscioso fatto avvenuto la sera di giovedì 25 nella Piscina
comunale del Palamostre di Udine. Un fatto che sarebbe rimasto probabilmente sconosciuto ai più, come dimostra il comunicato ufficiale emesso dal dirigente dei Servizi Educativi e sportivi del Comune di Udine, Filippo Toscano il giorno successivo. Vi si annuncia la chiusura temporanea della piscina "per motivi tecnici legati ad esigenze di manutenzione
straordinaria". Spiega a ncora Toscano, nel comunicato, che "si è ritenuto
di anticipare il ricambio completo dell'acqua della vasca per eseguire una
serie di verifiche tecniche sugli impianti". Linguaggio sibillino che non
trae in inganno lo smaliziato cronista del Messaggero Veneto. Svuotare le
vasche? Manutenzione straordinaria? Qui gatta ci cova. Come dimostrerà la
sua stessa inchiesta, non di gatta si tratta, ma di pantegana. Purtroppo,
non cova, ma si affaccia minacciosa "dallo sfiorabordo dove l'acqua esce per andare nella fogna". Lo nota uno dei nuotatori delle società sportive che a quell'ora - sono le 9 di sera - fanno allenamento in piscina. La prima
reazione è ingloriosa. "Parapiglia generale racconta il cronista, un primo
fuggi fuggi", non di tutti però: un coraggioso si munisce di retino e "tenta
di fermare l'animale" purtroppo "senza riuscirvi".L'animale, però, deve
essere terrorizzato. Lo capiamo dalle note di cronaca: "A un certo punto -
prosegue il racconto - vistasi senza scampo, la pantegana si è tuffata in
acqua, ha nuotato attraversando tre corsie (quindi circa sei metri) ed è
uscita arrampicandosi sulla testata del bordo vasca". Se non è dare del tu
alla piscina, questo.Naturalmente l'animale non si ferma a bordo vasca,
corre a nascondersi dietro alcuni armadietti. Tentativo vano quando si ha a
che fare con un massa scatenata di atleti di triatlon. Muniti di uno
spazzolone, partono alla caccia dell'animale, riescono a stanarlo, lo
prendono a bastonate. La scena deve essere raccapricciante, schizzano
ovunque sangue e pezzetti di cervella, ma il cronista non indulge al pulp e
registra semplicemente che "la pantegana è stata presa a bastonate, fino a
essere uccisa".Ora che il dramma è compiuto, "la piscina si sv uota in
fretta". E' l'ora dei burocrati. Il primo ad arrivare sul posto è il
responsabile della cooperativa che gestisce l'impianto a cui non resta che
constatare il decesso e procedere alla chiusura dell'impianto. La pantegana?
"Lasciata sul posto, per consentire ai tecnici del Comune di rendersi conto
della situazione". Habeas corpus.Il giorno seguente, secondo sopralluogo
effettuato dal dirigente Toscano in persona, che prende "la saggia decisione di svuotare immediatamente la vasca dell'acqua". Un terzo e un quarto sopralluogo anche da parte dei tecnici dell'Amga che fornisce l'acqua, e quindi una responsabilità potrebbe anche avercela e degli esperti della derattizzazione: come cacchio hanno fatto a farsela sfuggire?In attesa che i tecnici compiano le loro inchieste e che la piscina venga rimessa in
condizioni di ospitare il pubblico, ci si chiede come sia potuto accadere un
fatto così increscioso. Affidiamoci ancora alla penna dell'esperto di nera.
"E' possibile che la causa di questo 'incidente' - spiega - sia dovuta a un
calo del livello d'acqua, evidente negli ultimi giorni. Ciò può aver
provocato una formazione d'aria nei condotti di scarico dell'acqua
consentendo così alla pantegana di risalire dalle fogne".Un'ipotesi
intrigante, senza dubbio, dalla quale tuttavia le Chiacchiere si permettono
di dissentire. Sempre più frequenti sono infatti le segnalazioni relative a
un nuovo tipo di pantegana subacquea, dotata di snorkel a cui piacciono le
lunghe nuotate in piscina. La pantegana uccisa al Palamostre apparterrebbe proprio a questa evoluzione della specie, come dimostra la rapidità con cui ha fatto il salto di corsia l'altra sera. Purtroppo per lei, sulla sua strada ha incontrato quelli del triatlon.