IL SECOLO XIX
2 SETTEMBRE 2008
Troppi cinghiali, caccia come unico antidoto;
Associazione Italiana Wilderness
Il segretario della AIW Franco Zunino si scaglia contro l'Enpa e la sua difesa a tutto campo
di cinghiali e caprioli
elena romanato
Genova - Dopo la riapertura della caccia al capriolo, su decisione del Tar di Genova, una nuova tegola sta per abbattersi sulla testa dell'Enpa. La tegola viene da AIW-Associazione Italiana della Wilderness - che gestisce 42 "Aeree Wilderness" per la loro tutela ambientale, ma che prende in considerazione la caccia come fattore risolutivo contro la sovrappopolazione animali. Oggetto di polemica è proprio la caccia a cinghiali e caprioli.
+L'Enpa è un organismo per molti versi meritorio - dice il segretario generale dell'AIW Franco Zunino - ma che ha spesso, specie in provincia di Savona, l'abitudine di occuparsi più di problemi ambientalistici che non di tutelare gli animali dai maltrattamenti dell'uomo per cui fu fondato. E allora la sua opera si spreca in sterili polemiche con scarso senso pratico, la cui morale finisce per essere: per difendere gli animali l'uomo, ma anche l'ambiente, subisca danni e stia zitto;.
Secondo l'associzione le proposte dell'Enpa fatte per ridurre l'impatto dei cinghiali sull'agricolture non sono valide sarebbero prive di fondamento scientifico. +Innanzi tutto non risulta affatto vero - continua Zunino - che in tutto il mondo i cinghiali si controllano con iniziative che esulino dall'uso del fucile; anzi è proprio con questo mezzo che in tutto il mondo si controllano i sovrappopolamenti di fauna selvatica. E la ragione è molto semplice. L'abbattimento di animali in soprannumero è il metodo più facile, più efficiente e meno costoso per la collettività. Gli istituti scientifici di cui parla l'Enpa servono, ovviamente, ma solo a studiare la dinamica delle popolazioni e a stabilire la quota di animali da abbattere ( e spesso a coordinarli sono proprio organismi di cacciatori o ad essi vicini, e comunque super -partes e non certo in mano agli anti caccia);. Zunino passa in rassegna, bocciandole, le proposte dell'Enpa come quella di creare nei boschi delle postazioni dove gli animali possano trovare del cibo, i cavi elettrici a tutela dei campi coltivati o i contributi per costruire "robuste recinzioni" contro i cinghiali. +Preciso - conclude Zunino che non siamo un'associazione di cacciatori come accusa l'Enpa, si tratta di una cosa ben più seria;.