LA PROVINCIA DI COMO
23 NOVEMBRE 2007
L'allarme È il secondo episodio nella zona. Si teme un impallinatore Camerlata, gattina presa a fucilate
Barbara Ciolli
Camerlata (CO) - La gattina di due mesi e mezzo è sbucata una settimana fa all'angolo tra via Varesina e via Badone, zoppicante sul bordo di una strada che, alle 16 circa in orario di piena apertura negozi, brulicava di auto e pedoni. Sul muso, evidenti segni di maltrattamento, come i postumi di un colpo di bastone o di un deciso calcio in testa. Portata di volata nella clinica veterinaria da Paola, un'amante degli animali in cui la gatta si è fortunatamente imbattuta, con le analisi le è stato scoperto anche un pallino conficcato nella zampa. Un campanello d'allarme che ha subito richiamato alla mente degli animalisti un analogo episodio del giugno scorso, quando, nella stessa zona, fu ritrovato un gatto di un mese sfigurato su parte del muso, proprio come se l'animale fosse stato colpito da una fucilata. La coincidenza spinge al sospetto: che esista, nel quartiere, un incivile che si diverte a impallinare i gatti? Per il micio neonato, la scorsa estate, non ci fu niente da fare. Quando fu raccolto da una ragazza che passava di lì per caso, era già morto: la ferita era stata letale. Delle spese e delle procedure per la sepoltura si fece carico il Comune. La gatta ritrovata questo autunno invece era in condizioni drammatiche ma, dopo una settimana di flebo in un ambulatorio veterinario della provincia di Como, il suo stato di salute è nettamente migliorato: l'ematoma al cranio si sta pian piano riassorbendo, tanto che adesso è di nuovo in grado di muovere la testa. Occhi verdi e pelo tigrato, attaccata alla vita come non mai, la cucciola, scalpitante di venire battezzata da un nuovo padrone, sarà operata per la rimozione del pallino dopo che si sarà completamente riabilitata. Sull'accaduto è stata sporta denuncia contro ignoti in questura: la nuova legge contro i maltrattamenti degli animali 189/2004 punisce penalmente l'abbandono con l'arresto fino a un anno o con l'ammenda da mille a 10 mila euro; il maltrattamento con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3 mila a 15 mila euro. L'uccisione per crudeltà è sanzionata con la reclusione da 3 a 18 mesi. «Sconcerta» commenta Paola «che la gatta sia stata abbandonata in condizioni simili in una zona così trafficata e centrale della città: come è possibile che nessuno abbia notato niente, neppure i negozianti? Come è possibile che l'autore del gesto sia passato del tutto inosservato? Chissà, magari una macchina da cui si apriva e si chiudeva frettolosamente uno sportello... Le ipotesi sono svariate. Purtroppo non riusciamo a ricordare con esattezza neppure il giorno in cui l'animale è stato trovato: solo l'orario è certo. Chiunque in quell'arco temporale abbia notato qualcosa di strano, anche solo un dettaglio all'apparenza insignificante, ci aiuti»..
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