GAZZETTINO DI PORDENONE
1 GIUGNO 2008
I fatti sono accaduti in un orto a San Liberale. Segnalazioni alla Lav che ha poi avvisato i carabinieri di Sacile
Gatti presi a bastonate e impiccati, denunciato
Sacile (PN) - H una sorta di orto degli orrori quello che è stato scoperto nella zona di San Liberale, all'interno del quale, secondo la Lav, sarebbero stati uccisi dei gatti: catturati, presi a bastonate e infine impiccati. Il colpevole di queste violenze gratuite è stato individuato e denunciato per maltrattamento di animali.La segnalazione è arrivata dal responsabile provinciale della Lav, Guido Iemmi, dopo che in questi giorni l'associazione è stata tempestata di telefonate di cittadini della zona di San Liberale che segnalavano le violenze contro gli animali. Una vicenda che, secondo la Lav, sarebbe iniziata ad aprile quando sulla rete di un orto a San Liberale è stato trovato un gatto impiccato. Quindici giorni dopo, sempre secondo la Lav, il 2 maggio, nello stesso orto, utilizzando una gabbia a scatto, è stato catturato e poi appeso con filo, un altro gatto. Testimoni asseriscono di aver visto un uomo brandire un bastone vicino al gatto già morto. Sono una decina le persone che hanno assistito alla scena, fra le quali la stessa padrona del gatto, (che abita nelle adiacenze dell'orto); l'animale mancava da casa da una settimana. La donna, riconosciuto il suo gatto, ha chiamato denunciato il fatto ai carabinieri che giunti nell'orto, hanno constatato l'accaduto.Ma la vicenda non è finita qui. Infatti, secondo quanto riferito alla Lav, una settimana dopo il fatto, una ragazza avrebbe visto dentro una gabbia nello stesso orto il suo gatto. Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri che hanno liberato l'animale. Questi episodi hanno allarmato l'intera zona di San Liberale e, al numero telefonico anti-maltrattamenti della Lav (320.4795023) sono giunte numerose chiamate che +segnalavano - sottolinea Iemmi - che sempre nel solito orto, era presente la gabbia trappola;. A fronte di questi fatti e in considerazione che probabilmente la gabbia poteva essere la stessa utilizzata per la prima cattura, la Lav ha chiesto subito ai carabinieri di rimuoverla, operazione che è stata eseguita.