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| CURIOSITA' | |
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Autore | Messaggio |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Dom Mar 23, 2008 10:24 pm | |
| Parola di cercopiteco Le scimmie non avranno tanto da dire, però hanno una sintassi. In altri termini, i pochi versi che emettono li sanno combinare bene, fino a formare qualcosa che assomiglia a frasi di senso compiuto. Studiando i cercopitechi dal naso bianco (Cercopithecus nictitans), Klaus Zuberbühler dell'Università di St. Andrews (Scozia) ha scoperto infatti che quando sono in pericolo questi primati emettono diversi tipi di segnali d'allarme in funzione del tipo di minaccia. Quando, per esempio, le scimmie avvistano un leopardo producono un verso composto da una serie di "pwaw" mentre quando si sentono attaccate dalle aquile emettono un "hack" seguito da diversi "pwaw". Ascoltando numerose registrazioni di versi di pericolo, gli studiosi hanno individuato tre tipi di informazioni di base contenute in ogni grido d'allarme: il tipo di pericolo, l'identità del soggetto che "grida" e l'invito a fuggire. Secondo i ricercatori la sintassi dei primati, sviluppatasi di conseguenza alla scarsa capacità di questi animali di articolare suoni diversi, è fondamentale per la comunicazione all'interno delle complesse strutture dei branchi. [AP] | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Dom Mar 23, 2008 10:28 pm | |
| Lingua letale Quando si dice "ne uccide più la lingua che la spada" certo non si pensa alle salamandre! Eppure il proverbio sembra proprio ispirato a questi piccoli anfibi che, secondo una recente ricerca, potrebbero essere annoverati tra gli animali più forti del nostro pianeta - se non addirittura i più forti - proprio grazie al loro mortale colpo di lingua. In poche frazioni di secondo, le salamandre riescono a catturare un insetto e portarlo alla bocca: un'operazione così veloce da destare grande interesse negli studiosi del movimento animale. Partendo dall'ipotesi che un'azione così rapida non potesse essere frutto della sola potenza muscolare, un gruppo della University of South Florida ha analizzato nel dettaglio i movimenti della lingua delle salamandre scoprendo un vero e proprio meccanismo balistico all'interno della bocca. I ricercatori, che hanno studiato alcuni esemplari di salamandra utilizzando anche telecamere ad altissima velocità hanno paragonato il meccanismo a un arco che permette di "lanciare" la lingua con grande forza e precisione, a una velocità di circa 25 chilometri all'ora! [ST - Foto e video © Stephen M. Deban.] | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Dom Mar 23, 2008 10:32 pm | |
| Un bestione di rana Il Madagascar regala sempre nuove specie e questa volta tocca a una rana... fossile. Beelzebufo, così l’anfibio preistorico è stato chiamato dai paleontologi dell’università di Londra e della Stony Brook University di New York, risale a circa 70 milioni di anni fa e dalla ricostruzione fatta doveva essere davvero enorme. Si stima pesasse infatti quasi 5 chilogrammi e fosse lungo 40 centimetri. L’anfibio, vorace e abile predatore, aspettava acquattato nel fango le sue vittime: lucertole, piccoli vertebrati e – azzardano gli esperti – anche dinosauri neonati. Ma la particolarità di questa rana del Cretaceo, oltre a essere una delle più grandi mai vissute, risiede nel fatto che è imparentata molto più agli attuali “rospi cornuti” del Sud America che alle rane presenti sull’isola malgascia. Questo, secondo i paleontologi, avvalla un’ipotesi, controversa tra i geologi, che vide l’esistenza di un collegamento tra il Madagascar, il subcontinente indiano, l’Antartide e il territorio sudamericano. Immagine: © Stony Brook University | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mer Mar 26, 2008 6:22 pm | |
| Esistono pesci che danno la scossa? Ce ne sono parecchi. Uno, la torpedine, vive nel Mediterraneo ed è lungo circa 45 cm. Per stordire i pesci di cui si nutre produce una scossa utilizzando due organi elettrici situati ai lati del capo. Il loro funzionamento è paragonabile a quello di una vera e propria batteria elettrica: il polo negativo è rivolto verso il ventre dell’animale, quello positivo verso il dorso, e le scariche sono dirette dal ventre al dorso. La produzione di elettricità è sotto il controllo del sistema nervoso: da qui partono fasci di nervi che mandano le loro terminazioni agli organi elettrici. Gli organi però si esauriscono velocemente e hanno bisogno di un periodo di riposo per potersi ricaricare. La scossa può essere avvertita anche dall’uomo, ma non è pericolosa: ha voltaggio fino a 50-60 volt, ben poco se paragonata ai 220 volt della corrente domestica. Molti altri pesci, come il gimnoto, o anguilla elettrica, utilizzano la corrente elettrica per percepire la preda o stordirla. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mer Mar 26, 2008 6:24 pm | |
| Perché i gamberi camminano all’indietro? Un gamberetto marino. In realtà i gamberi non camminano all’indietro ma in avanti, usando le appendici poste lungo il torace. È vero però che, di fronte a un pericolo, i gamberi fanno un balzo all’indietro. Come? Con una forte contrazione dei muscoli addominali che provoca la flessione improvvisa della coda a ventaglio, costituita dall’ultimo paio di appendici addominali, gli uropodi. Passato il pericolo, però, riprendono a muoversi normalmente. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mer Mar 26, 2008 6:25 pm | |
| È vero che i rospi secernono veleno? Rospi del Costa Rica: il veleno esce dal dorso. Il rospo, se molestato, può secernere veleno: in questo modo un eventuale predatore che lo stringe in bocca sente un bruciore fortissimo ed è costretto a lasciarlo andare. Il veleno (le cosiddette bufotossine) è prodotto da ghiandole situate nella pelle dorsale e agisce sul cuore e sul sistema nervoso del predatore. È in grado di uccidere un uomo ma a patto che sia iniettato in quantità uguale a quella secreta da 10 rospi, altrimenti provoca solo una leggera irritazione sulla pelle. Dalla parte ventrale del rospo, invece, viene emesso un altro veleno, incolore, viscido, dall’odore aromatico e dall’azione paralizzante, che forma un sottile strato schiumoso di colore biancastro (anch’esso non ha effetti nocivi sull’uomo). L’urina del rospo invece viene erroneamente ritenuta velenosa: in realtà è composta da urea, come quella dei mammiferi. Altri anfibi tropicali (i Dendrobatidi) sono molto più velenosi e producono la batracotossina, uno dei veleni più potenti del regno animale. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 31, 2008 12:38 pm | |
| Roccia affollata Anche se un granchio rosso delle rocce (Grapsus grapsus) le passeggia sulla schiena, questa prigrissima iguana marina (Amblyrhynchus cristatus) non fa una piega e continua a crogiolarsi al sole, su questa spiaggia delle Galapagos. In realtà il crostaceo non ha nulla da temere, perché il lucertolone è rigorosamente vegetariano e si nutre solo di alghe che recupera sul fondo del mare. Quando poi riemerge, si dedica alla "toilette". Attraverso una speciale ghiandola, infatti, espelle dalle narici i cristalli di sale accumulati durante le nuotate. Scopri anche altri animali che popolano questo arcipelago dell'Ecuador. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 31, 2008 12:40 pm | |
| Tritone immaturo Foto ricordo per un giovane tritone dell'ordine degli Urodeli. Questo simpatico anfibio non ha ancora completato la sua metamorfosi. Infatti, anche se ha già tutte e quattro le zampe, dal suo collo spuntano ancora delle piccole strutture crestate: le branchie, grazie alle quali riesce a respirare sott'acqua. Durante la crescita, le branchie sono destinate a scomparire, per lasciare il posto a veri e propri polmoni che consentiranno al tritone di vivere sulla terraferma. Tornerà al suo stagno solo per accoppiarsi ed attaccare le uova appena deposte dalla compagna alle foglie di qualche pianta acquatica. C'è un altro anfibio che depone le uova in un nido di schiuma. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 31, 2008 12:42 pm | |
| Vado a vivere da solo Questo bradipo tridattilo (Bradypus variegatus), che abita in Brasile, senz'altro non avrà avuto problemi a trovare una "casa". A rimediargli una sistemazione ci avrà sicuramente pensato la mamma. Al termine dello svezzamento, infatti, quando il piccolo ha circa sei mesi, mamma bradipo si trasferisce su un nuovo albero, lasciando in eredità al figlio quello su cui abitavano insieme. Così il giovane bradipo può finalmente godersi un po' di libertà. Scopri perché il bradipo è considerato l'animale più pigro del mondo. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 31, 2008 12:43 pm | |
| Yawn, che vita! Il bradipo (Bradypus tridactylus) è considerato l'animale più pigro del mondo e il suo nome è diventato sinonimo di indolenza. Certo la sua fama è meritata visto che dorme 19 ore al giorno e ci mette almeno un mese per percorrere poco più di un chilometro e mezzo. Perfino il suo metabolismo si è adattato al massimo risparmio energetico: di notte la temperatura corporea si abbassa di 12 gradi proprio per non consumare inutilmente calorie. I piccoli ereditano curiosamente dalla madre la preferenza per un certo tipo di foglie di cui nutrirsi, per le quali viene prodotta una flora intestinale particolare per digerirle. Difficili da allevare in cattività, la loro sopravvivenza è minacciata dalla distruzione delle foreste tropicali, loro habitat ideale. | |
| | | ALENA Admin
Numero di messaggi : 2105 Età : 44 Data d'iscrizione : 14.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mer Apr 02, 2008 8:24 am | |
| - anacondina ha scritto:
Che facino è così dolce sembro io anche io sono così dolce anche suo facino assomiglia al mio i capelli pure .... delle unghie non parlo neanche ..... identiche ...... | |
| | | Admin Admin
Numero di messaggi : 2765 Età : 59 Data d'iscrizione : 10.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mer Apr 02, 2008 8:27 am | |
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| | | ALENA Admin
Numero di messaggi : 2105 Età : 44 Data d'iscrizione : 14.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mer Apr 02, 2008 8:34 am | |
| Eccolo ..... di nuovo Io non mi devo neanche depilare! sono depilata sempre! non esiste proprio neanche un pelo su di me! Dolce bradipino ..... sembro io quando mi sveglio | |
| | | Admin Admin
Numero di messaggi : 2765 Età : 59 Data d'iscrizione : 10.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mer Apr 02, 2008 7:57 pm | |
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| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mer Apr 02, 2008 8:34 pm | |
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| | | ALENA Admin
Numero di messaggi : 2105 Età : 44 Data d'iscrizione : 14.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Apr 03, 2008 7:03 am | |
| Lenta e pigra e sempre in ritardo Solo per scrivere un sms mi ci vuole mezz'ora è colpa delle unghie da bradipa .... dormiamo anche nella stessa posizione, sempre sulla pancia come lui, solo che non su un ramo Ad Aurelio non rispondo neanche, lui che non mi chiama più con il mio nome, ma mi chiama lumaca per le mie mani sudate (menopausa ... pazienza) ora mi chiamerà anche bradipa ... te pensa a quel povero tatuatore che doveva depilarti con una spada per farti tattoo! Vergogna! | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Sab Apr 05, 2008 12:00 am | |
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| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Apr 07, 2008 12:03 am | |
| Scherzi da struzzo Chissà se questo struzzo di due metri di altezza circa, quando ha paura nasconde la testa sotto la sabbia. Probabilmente no. Un simile comportamento, infatti, in natura non è mai stato osservato. E si pensa che sia solo una diceria che deriva dal fatto che gli struzzi passano molto del loro tempo con la testa china al suolo. Spesso ingoiando sassi e terra insieme al cibo. Ma hanno anche un'altra curiosa abitudine: quando si sentono minacciati e non possono scappare, si accovacciano "faccia a terra" con il collo completamente appiattito sul terreno. In questa posizione, da lontano, può sembrare l'animale abbia la testa sotto terra. Da qui forse nasce il detto. Guarda anche com'è la sua faccia e come usa le zampe | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Apr 07, 2008 12:05 am | |
| È vero che i cervi perdono le corna? Un maschio di cervo europeo in autunno. Sì, ogni anno, alla fine della stagione degli amori. Anche se non sono proprio corna; le appendici del cervo (Cervus elaphus) sono formate da un tessuto osseo e non, come quelle permanenti dei bovini, di tessuto corneo, e sono definiti palchi. Il palco del maschio, che può essere più o meno grande a seconda dell’età e dell’alimentazione dell’animale, si riforma tutti gli anni nello stesso modo, con la stessa disposizione di rami e biforcazioni, alle quali si aggiunge un nuovo spuntone lungo qualche centimetro. Se si ha l’occasione di vedere un animale adulto tra febbraio e marzo, si possono notare sulla fronte due abbozzi. Sono le cicatrici dei palchi caduti e il punto di formazione di quelle nuove. Il processo di crescita non è indolore. Il velluto, così si chiama il nuovo tessuto osseo, è fortemente innervato, ricco di sangue e sensibilissimo. In questo periodo i maschi sono molto nervosi e si alimentano con grandi quantità di cibo. I trofei dei maschi adulti possono raggiungere il peso di 15-18 chili. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Apr 07, 2008 12:07 am | |
| Cos’è il Cryptoprocta? Un Cryptoprocta: vive nelle foreste del Madagascar. Il Cryptoprocta ferox, o fossa, è il più grosso carnivoro del Madagascar. Ha l’aspetto di un grosso gatto, con il muso allungato, è lungo circa 70 centimetri, con una lunga coda e una brillante pelliccia bruno-rossastra. Appartiene alla famiglia dei viverridi (zibetti, manguste), ma con curiose caratteristiche: ha gli artigli affilati e retrattili come i felini, ma cammina appoggiando la pianta dei piedi, come gli orsi. È una specie molto antica, che ha potuto mantenere le sue caratteristiche grazie all’isolamento e alla mancanza, nel Madagascar, di competizione da parte di altri carnivori. Anche nelle abitudini il fossa assomiglia ai gatti: è predatore notturno e solitario, si arrampica sugli alberi a caccia di lemuri e uccelli. È un animale che può diventare pericoloso per l’uomo nel periodo dell’accoppiamento, quando gli esemplari si riuniscono in piccoli gruppi e si scagliano contro chiunque si avvicini. Quando è irritato, il fossa emana un odore simile a quello della puzzola, prodotto da ghiandole situate alla base della coda. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Apr 07, 2008 12:08 am | |
| Di che cosa si nutrono le mosche?
Gli insetti che portano questo nome appartengono all'ordine dei Ditteri, che comprende più di 4 mila specie diverse, e sono diffusi un po' in tutto il mondo. Le loro dimensioni possono variare da una decina di millimetri a un centimetro o poco più. Tutte sono caratterizzate da una fase giovanile, in cui hanno l’aspetto di una larva biancastra di forma conica, durante la quale si nutrono di vegetali, di carne viva, di parti di animali morti, oppure sono parassite di animali superiori. Un esempio: ci sono larve di mosca che vivono nel tratto inferiore dell’ intestino dei mammiferi, uomo compreso, e che colpiscono particolarmente i bambini che ne inghiottono le uova giocando con la terra. Da adulti, e quindi quando hanno subito la trasformazione che li porta ad avere le ali, questi insetti preferiscono invece succhiare i liquidi zuccherini delle piante, o il sangue. La loro vita è di circa tre settimane. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Apr 07, 2008 12:09 am | |
| Perché i gatti a volte mangiano i loro piccoli?
Il cannibalismo negli animali è una pratica abbastanza diffusa, ma le ragioni possono essere diverse. Il gatto maschio per esempio può sopprimere la prole perché in questo modo non rischia di dover competere con i figli maschi, quando saranno diventati grandi. La femmina invece può decidere di mangiare i propri piccoli quando non è in grado di allevarli, o quando le condizioni ambientali sono tali da non garantire la sopravvivenza dei cuccioli. Si tratterebbe, insomma, di una particolare forma di controllo della popolazione, che consente tra l’altro all’adulto, stremato dall’assenza di cibo, di recuperare proteine. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Apr 07, 2008 12:10 am | |
| Come sono addestrati i cani antidroga? Un cane antidroga in azione. Grazie a un olfatto 40 volte superiore a quello dell’uomo, i cani antidroga sono validi alleati della Guardia di Finanza da oltre una ventina d’anni. Ma non è tutto merito del loro fiuto e così, nei centri di Intimiano, vicino a Como, e di Castiglion del Lago, sulle rive del Trasimeno, i cani, selezionati fin dalle prime settimane di vita, sono sottoposti a un corso che dura circa sei mesi. Mentre procede l’addestramento, che segue soprattutto il principio del gioco ed è incentrato sulla ricerca di un oggetto avvolto in uno straccio impregnato di una sostanza stupefacente, gli animali prendono via via confidenza con automobili e Tir oltre che coi nastri trasportatori delle valigie all’aeroporto. Finalmente, dopo aver dimostrato la loro capacità, i cani iniziano una “carriera” che dura fino a un massimo di otto-dieci anni; poi se ne vanno in pensione, e spesso sono “adottati” dagli stessi finanzieri coi quali hanno fatto coppia. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Apr 07, 2008 12:12 am | |
| Che cos’è il corallo e come si riproduce? Il corallo è costituito da comunità di piccoli polipi che costruiscono, alla base del proprio corpo molle, uno scheletro di carbonato di calcio con funzione protettiva e di sostegno. I polipi crescono uno accanto all’altro, cosicché le secrezioni di calcare si fondono tra loro e si stratificano, arrivando a formare le barriere coralline, come quella australiana, la più estesa del mondo, che copre un’area di oltre 80 mila miglia quadrate. Con la morte dell’organismo, lo scheletro viene colonizzato da altri polipi. In balia delle onde. Nei mari tropicali i polipi si moltiplicano dividendosi molte volte, aumentando così le dimensioni della colonia. In situazioni avverse (per esempio di sovrappopolamento) i polipi rilasciano in mare milioni di spermatozoi e uova in sincronia, durante l’alta marea. Accade a un solo uovo su dieci milioni d’essere fecondato: si origina una larva che, trasportata dalle correnti, va a fissarsi su una roccia dove si trasforma in polipo, e comincia a dividersi, dando origine a una nuova colonia. | |
| | | anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Apr 07, 2008 12:13 am | |
| Una faccenda spinosa Non è un portapenne, ma un riccio matita (Heterocentrotus mammillatus) adagiato in uno dei suoi posti preferiti: un anfratto nella barriera corallina. Se ha questo strano nome è grazie alla forma dei suoi spessi aculei dalla punta smussata, che possono raggiungere i 10 centimetri di lunghezza. Con una simile "armatura", non è difficile tenere a bada i predatori delle acque calde del Mar Rosso e dell'Indopacifico, in cui vive. A tenerlo ancorato ai coralli invece ci pensa un secondo tipo di spine cortissime, bianche o marroni, che ricoprono e proteggono il suo corpo. | |
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