| CURIOSITA' | |
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Autore | Messaggio |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 21, 2008 1:33 pm | |
| È vero che in Sardegna non ci sono vipere? Senza rischi di morsi: le vipere non si trovano in Sardegna, probabilmente perché si sono estinte molti millenni fa. Sì. L’ipotesi più accreditata è che questi serpenti fossero presenti sull’isola fino al Pliocene (ultima epoca dell’era terziaria). Infatti sono stati trovati in Sardegna resti fossili di viperidi risalenti a quel periodo. Si ritiene che in seguito cause ambientali e climatiche ne abbiano causato la scomparsa. Un’altra ipotesi sostiene invece che la Sardegna si sia staccata dal continente (nel Miocene) troppo presto per essere colonizzata da questi rettili. | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 21, 2008 1:34 pm | |
| Perché i favi delle api sono fatti di celle esagonali?
Le api hanno scoperto il sistema migliore per risparmiare materiale da costruzione (cera) e allargare lo spazio all’interno del favo. Le figure geometriche che, a parità di perimetro, hanno un’area più grande sono, nell’ordine, il cerchio e quindi i poligoni con un alto numero di lati (quindi l’ottagono più dell’eptagono, questo più dell’esagono e così via). Se le api costruissero celle isolate, sarebbe quindi conveniente la forma circolare perché usando la stessa quantità di cera avrebbero maggiore spazio a disposizione. Ma un favo è fatto da più celle e affiancando più cerchi resterebbe tra essi spazio vuoto non utilizzabile. L’esagono risulta dunque il miglior compromesso tra un cerchio e un poligono, perché è la figura geometrica col più alto numero di lati che riempie uniformemente un piano e richiede perciò poca cera (perché ogni lato è in comune con una cella vicina). | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 21, 2008 1:35 pm | |
| Come fanno i ricci ad accoppiarsi senza pungersi? I ricci, accoppiandosi, abbassano gli aculei. Il riccio è coperto da circa 5 mila-8 mila aculei, lunghi più o meno tre centimetri, e di spessore vicino al millimetro. In condizioni normali il riccio tiene gli aculei lungo il corpo, puntati verso la coda: in questi momenti può essere tranquillamente accarezzato senza pericolo di ferirsi. Durente l’accoppiamento il maschio non corre quindi alcun rischio, perché la femmina abbassa completamente gli aculei, in modo che il partner non si ferisca il ventre. Solo quando si sente in pericolo l’animale rizza gli aculei, trasformandosi in una palla puntuta: particolari muscoli di trazione fanno allungare la pelle del dorso in modo che il capo, le zampe e la coda scompaiono completamente tra gli aculei. | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 21, 2008 1:36 pm | |
| Perché il barbagianni si chiama così? La parola barbagianni è composta da “barba”, parola dialettale che significa zio, e Gianni, che sta per Giovanni. È un uccello rapace notturno che emette un grido particolare, estremamente somigliante al rumore di un uomo che russa. Da qui probabilmente il nome, nato in ambiente popolare. Il suo nome scientifico è Tyto alba. | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 21, 2008 1:39 pm | |
| Alla capra non far sapere Alla capra si deve la scoperta di sostanze che poi sono state consumate anche dall'uomo, come il caffè. Diversi racconti popolari spiegano come l'uomo, osservando il comportamento bizzaro ed esagitato delle capre che si erano cibate delle bacche di caffè, si sia spinto a provarle. In Etiopia e nello Yemen, invece, le capre sono ghiotte delle foglie di khat (Catha edulis Forsk, famiglia delle Celastraceae), pianta dalle proprietà euforico-eccitanti la cui masticazione impegna quotidianamente gli uomini che vivono in quelle regioni. Anche il consumo del 'fagiolo del mescal' - il seme della leguminosa Sophora secundiflora - che provoca stati allucinatori pari a quelli del peyote, è stato indotto dalla curiosità che suscitava il bizzarro comportamento delle capre | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 21, 2008 1:40 pm | |
| La botte piena e l'elefantessa ubriaca La predilezione degli elefanti, invece, va all'alcol: sono capaci di aspettare la maturazione dei frutti di diverse specie di palme di cui poi si cibano, visto che solo dopo l'inizio del processo di fermentazione il frutto diventa alcolico. Quest'attesa indica che la ricerca dell'alcol è intenzionale. Gli elefanti ubriachi diventano poi ipereccitati e, cosa più grave vista la mole, perdono la coordinazione motoria, si impauriscono facilmente e quindi diventano aggressivi. Un branco di elefanti ubriachi è un serio pericolo per l'uomo: non è raro leggere tra le cronache notizie di disastri provocati da questi animali. Per questo vizietto, in India, i pachidermi sono perfino utilizzati per stanare distillerie clandestine. | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 21, 2008 1:41 pm | |
| Quando si dice mangiare la foglia... Proprio come succede per noi con la medicina omeopatica, anche il mondo animale regala esempi di assunzione di vegetali per i loro poteri medicamentosi. L'erba è usata come vermifugo e depurativo da gatti e cani, mentre l'ingestione di terra è necessaria a scimmie e uccelli per liberarsi dalle tossine dei cibi. Gli scimpanzé della Tanzania usano le foglie di una pianta delle Asteraceae più che altro per l'agente antibiotico che contiene. Tartarughe e donnole mangiano origano e ruta disintossicanti, dopo aver divorato un serpente. I serpenti, dal canto loro, stimolano la capacità visiva cibandosi di finocchio. E l'orso, non appena esce dalla tana del letargo, si "tuffa" sull'aro selvatico, che stimola la funzione intestinale ormai assopita. | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 21, 2008 1:43 pm | |
| Happy hour Anche i ricci sono molto ghiotti di vino. Essendo un formidabile insettivoro, il riccio è stato considerato dall'uomo un grande alleato per proteggere gli orti dall'attacco di larve e insetti. Un modo efficace per far sì che il riccio si senta a casa e divenga un ospite fisso dell'orto che si desidera preservare è quello di lasciare a sua disposizione una ciotola contenente del vino. Anche le lumache sono in qualche modo 'alcoliste': vanno matte per birra e vino. Un vecchio rimedio per disinfestare le piante da quello che può diventare un vero flagello consiste, anche in questo caso, di servire loro una ciotolina contenente una delle due bevande. È il modo più biologico per catturarle ... | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 21, 2008 1:44 pm | |
| Mucche pazze Il termine mucca pazza è stato coniato per definire le mucche che brucano "erbe pazze" (locoweeds), selvatiche e psicoattive per gli animali da pascolo, i cui effetti sono principalmente l'auto-isolamento e la perdita di appetito: i soggetti possono diventare cattivi e diffidenti anche nei confronti della mandria. L'effetto più sorprendente di questa droga è la tenacia con cui l'animale la ricerca e consuma. Si sono viste mucche e cavalli rubare i sacchi in cui l'erba era stata raccolta e rovesciare i carri dove erano stati stipati. I cavalli, vittime di allucinazioni e attacchi maniacali incontrollabili, si mettono a scavare per estrarre anche la radice. | |
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Admin Admin
Numero di messaggi : 2765 Età : 59 Data d'iscrizione : 10.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mar Feb 26, 2008 9:29 pm | |
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Admin Admin
Numero di messaggi : 2765 Età : 59 Data d'iscrizione : 10.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mar Feb 26, 2008 9:31 pm | |
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Admin Admin
Numero di messaggi : 2765 Età : 59 Data d'iscrizione : 10.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mar Feb 26, 2008 9:33 pm | |
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Admin Admin
Numero di messaggi : 2765 Età : 59 Data d'iscrizione : 10.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mar Feb 26, 2008 9:35 pm | |
| Alena: il nostro futuro (è almeno giovanissima, nonstante i suoi 39 anni portati benissimo) | |
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Admin Admin
Numero di messaggi : 2765 Età : 59 Data d'iscrizione : 10.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Mar Feb 26, 2008 9:37 pm | |
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ALENA Admin
Numero di messaggi : 2105 Età : 44 Data d'iscrizione : 14.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 28, 2008 7:12 pm | |
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ALENA Admin
Numero di messaggi : 2105 Età : 44 Data d'iscrizione : 14.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 28, 2008 7:19 pm | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Gio Feb 28, 2008 9:07 pm | |
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Admin Admin
Numero di messaggi : 2765 Età : 59 Data d'iscrizione : 10.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Ven Feb 29, 2008 12:28 am | |
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Admin Admin
Numero di messaggi : 2765 Età : 59 Data d'iscrizione : 10.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Ven Feb 29, 2008 12:29 am | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 03, 2008 1:19 pm | |
| Tuffo di testa Per esaltare la bellezza della natura, per celebrare le sue forme e i suoi colori. Ma anche per sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente e alla protezione delle specie in pericolo. È con questo spirito che gli organizzatori della Nature’s Best Photography Competition, premiano da più di vent’anni le più belle fotografie naturalistiche del mondo. Ecco i vincitori dell’edizione 2007. La tattica migliore che questa volpe rossa (Vulpes vulpes) ha escogitato per cacciare le sue prede, solitamente topi, è tuffarsi di testa nella neve. Nonostante la rigidità dell’inverno – possono cadere molti centimetri di neve nel parco di Yellowstone, dove è stata scattata la foto – la furbizia di questi animali permette loro di riempirsi la pancia comunque. Testi a cura di Paola Grimaldi Foto di Steve Hinch | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 03, 2008 1:20 pm | |
| Bella e fedele L’anatra mandarina (Aix galericulata), originaria delle foreste cinesi e giapponesi, una volta trovata l’anima gemella rimane con il proprio compagno tutta la vita. Introdotta in Europa e in Nord Amarica come animale ornamentale, in Cina e in Giappone è simbolo di fedeltà coniugale. Foto di Russ Burden | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 03, 2008 1:21 pm | |
| Giù le zampe Potrebbero sembrare una danza d’amore, ma le acrobazie aeree di queste due egrette nivee (Egretta thula), fotografate nelle paludi della Florida, sono invece una lotta all’ultimo boccone. Una delle due cercando di rubare il pesce dell’altra, si è meritata una bella lezione. Foto di Fabiola del Alcazar | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 03, 2008 1:22 pm | |
| Cambio di stagione A vederla in primavera si potrebbe far fatica a riconoscerla. La pernice dalla coda bianca (Lagopos leucurus) infatti durante le stagioni calde ha un piumaggio diverso da quello immortalato in questa immagine invernale. Per potersi mimetizzare meglio con il manto nevoso le sue piume diventano candide mentre in primavera e in estate la livrea è quasi completamente marrone. Foto di Chris Loffredo | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 03, 2008 1:24 pm | |
| Caldo abbraccio Quando sarà adulto potrà resistere a temperature davvero rigide, anche - 40°. Per ora questo cucciolo di orso polare (Ursus maritimus) ha bisogno della protezione della madre che lo terrà con sé per circa tre anni fino a quando non sarà abbastanza forte da vivere solitario tra i ghiacci dell’Artico. Foto di Howard Ruby | |
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anacondina Moderatore
Numero di messaggi : 745 Età : 52 Data d'iscrizione : 13.07.07
| Titolo: Re: CURIOSITA' Lun Mar 03, 2008 1:25 pm | |
| A me gli occhi! Da qualche anno l’iguana (Iguana iguana) sta diventando un animale da compagnia. In molte case italiane infatti questi rettili, endemici del centro e del sud America, sono curati e coccolati come cuccioli di cane o gatto. Cuccioli che raggiungono anche i 2 metri di lunghezza e i 10 chilogrammi di peso: il tutto ben distribuito tra scaglie coriacee e unghie affilate. Lo sguardo intenso di questa iguana è in realtà un fotoritocco: il fotografo ha immortalato un solo occhio del rettile e poi lo ha duplicato. Foto di Michael D. Kern | |
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